Nella sede dell’Istituto di storia e di arte del Lazio meridionale (presso il convitto nazionale Regina Margherita di Anagni) nella mattinata di oggi, martedì 18 giugno, è stata inaugurata la mostra “Nuove accessioni della biblioteca Giuseppe Marchetti Longhi” con l’esposizione di testi librari inerenti l’agro pontino. Un’occasione per conoscere interessanti testi della biblioteca intitolata allo storico Giuseppe Marchetti Longhi, specializzata nella raccolta di opere riguardanti il Lazio meridionale e che conta più di 21.000 titoli.
La biblioteca è nata nel 1983 da una donazione da parte del nipote dello storico, il dottore Valerio Bufacchi. Un patrimonio culturale che si è ampliato nel tempo con ulteriori donazioni: altri volumi sono stati donati da monsignor Filippo Caraffa e molti sono di proprietà del professore Salvatore Sibilia, regalati alla biblioteca dalla vedova. La biblioteca conserva, inoltre, molte opere rare risalenti ai secoli passati e fa parte dell’Associazione Interbibliotecaria Biblioteche Valle del Sacco.
La mostra promossa dall’Isalm resterà aperta fino al 6 settembre 2024 e un video dell’esposizione sarà visibile sul canale YouTube dell’istituto.
L’ISALM
L’Istituto di Storia e di Arte del Lazio meridionale è nato a Roma nel 1945 e riconosciuto come Ente Morale nel 1974. L’Istituto si propone di promuovere e diffondere, anche attraverso la ricerca e lo studio, la conoscenza della storia, dell’arte e delle tradizioni popolari del Lazio meridionale; di favorire la conservazione dei monumenti e delle opere d’arte che ne sono l’espressione; di svolgere attività educative per la diffusione dei fini suddetti, anche attraverso un organico rapporto di scambio e di collaborazione con il mondo della scuola e delle università; di esplicare un servizio culturale di carattere operativo tramite la gestione di musei, biblioteche, archivi e altre istituzioni culturali del territorio. E’ presieduto dal professore Gioacchino Giammaria.