Home Spettacoli e Cultura Nuova area riqualificata, l’inaugurazione con…”La Locandiera” e “Cyrano de Bergerac”

Nuova area riqualificata, l’inaugurazione con…”La Locandiera” e “Cyrano de Bergerac”

Il Comune di Anagni ha scelto il teatro quale mezzo per presentare al pubblico la nuova area riqualificata sottostante Piazza Innocenzo III

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Anagni ha uno straordinario rapporto con il teatro, arte che ha contribuito nel corso degli anni a raccontarne la storia e plasmarne l’identità. Il Festival del Teatro Medievale e Rinascimentale di Anagni è diventato uno degli appuntamenti di punta del panorama culturale nazionale ed internazionale, una manifestazione di livello europeo che colloca la città dei papi tra le grandi realtà della cultura e dell’arte.

Non a caso, il Comune di Anagni ha scelto proprio il teatro quale mezzo per presentare al pubblico la nuova area riqualificata sottostante Piazza Innocenzo III, domenica 19 febbraio, alle ore 12:00, si con una performance teatrale tratta da “Cyrano de Bergerac” e “La Locandiera”, opere rispettivamente di Edmond Rostand e Carlo Goldoni, a cura di Velia Viti e con Francesca Reina, Diego Colaiori e Michele Nastasia.

Il Sindaco Daniele Natalia dichiara: «Una delle ambizioni che questa Amministrazione aveva all’inizio del proprio mandato era quella di riqualificare l’area sottostante Piazza Innocenzo III con interventi strutturali che ne potenziassero i servizi e che, soprattutto, risolvessero le annose problematiche di quella zona. Il rifacimento ed il consolidamento strutturale del muro di Via San Michele è stata funzionale alla sistemazione dell’area sottostante Piazza Innocenzo III, nella quale è stato progettato ed ideato un parcheggio che ci permetterà di liberare definitivamente la piazza della cattedrale dalle automobili.

L’intervento effettuato ha rispettato pienamente i canoni estetici e paesaggistici del centro storico e l’idea che avevamo all’inizio e che, ritengo, sia stata pienamente seguita era quella di rendere quello spazio non solo un “parcheggio panoramico” a due passi da Palazzo Bonifacio VIII e dalla Cattedrale di Santa Maria, con i loro tesori e la loro storia millenaria, ma anche un “salotto culturale” per la città, da utilizzare come spazio per esibizioni, performance, idee d’avanguardia».

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