Home Politica Nomine Egato, ancora una raffica di polemiche

Nomine Egato, ancora una raffica di polemiche

A muovere pesanti critiche i consiglieri regionali di FdI e il sottosegretario Durigon. Ma Buschini respinge le accuse

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Non si placa la polemica sulla questione Egato. Ad affondare nuovamente il coltello sono i consiglieri di Fratelli d’Italia, che accusano la giunta regionale di aver messo in piedi un poltronificio di fine legislatura con un atteggiamento istituzionalmente scorretto. Pesanti critiche anche da parte del sottosegretario Leghista Claudio Durigon.

Gli interventi

Gli esponenti del partito della Meloni intervengono a seguito del ripensamento di Daniele Leodori. Il presidente Vicario della Regione Lazio ha, infatti, bloccato l’iter per le altre province. Per ora resta in piedi solo l’istituzione dell’ente in provincia di Frosinone.

“Risulta senz’altro una inopportuna fuga in avanti – sottolinea Fabrizio Ghera, consigliere regionale di Fdi – il conferimento degli incarichi per l’ente di gestione dell’Ambito di Frosinone. C’è poi il tema degli alti emolumenti previsti, sul quale non può certo far promesse di tagli il candidato alle regionali della Sinistra che, da elemento di spicco della giunta Zingaretti, non ha espresso nessuna contrarietà a questa operazione poltronificio”. Sulla stessa lunghezza d’onda l’altro consigliere del partito della Meloni, Giancarlo Righini. “La tardiva marcia indietro dei vertici Pd della Regione Lazio – argomenta – che sospende le assemblee per le nomine degli Egato, non ci sarebbe stata senza l’allarme da noi lanciato. Ma la toppa non basta a coprire lo strappo se non si annullano l’elezione del presidente e del consiglio dell’Egato di Frosinone, a questo punto evidentemente inopportuna. Non pensi l’assessore alla sanità di convincere qualcuno ergendosi a moralizzatore postumo, il candidato alla presidenza della Regione ha fatto parte della cabina di regia che stava mettendo in atto la forzatura di nominare consiglieri regionali in carica in un organismo creato dalla Regione stessa a sole due settimane dalle elezioni. Ne si possono chiamare fuori i Cinque Stelle”.

Pesante anche l’intervento di Claudio Durigon. “La Lega – evidenzia il sottosegretario del Caroccio – proporrà al centrodestra di cancellare lo stipendificio e i carrozzoni degli Egato, la cui proposta di legge della giunta Zingaretti è stata votata anche da Alessio D’Amato come si evince dalla delibera numero 186 del 12 aprile scorso. Ora D’Amato vorrebbe tagliare le indennità degli Egato? Intanto il presidente dell’Egato di Frosinone, Mauro Buschini, mostri senso di responsabilità istituzionale e si dimetta”.

A prendere posizione pure Gian Franco Schietroma, segretario regionale del Psi: “Nei giorni scorsi – ha affermato – avevo consigliato, per evidenti motivi di opportunità politica, di rinviare a dopo le elezioni regionali le assemblee provinciali dei sindaci per la nomina dei vertici degli Egato, riguardanti la gestione dei rifiuti. In provincia di Frosinone non sono stato ascoltato, ma si sa che “nemo propheta in patria”. Però ho molto apprezzato la presa di posizione di alcuni a favore del rinvio, ed in particolare quella di Riccardo Mastrangeli, sindaco del Comune capoluogo. Pertanto, la recentissima decisione della Regione Lazio di rinviare a dopo le elezioni regionali le assemblee Egato nelle altre Province è una scelta di buonsenso che merita di essere sottolineata”

Ma Mauro Buschini non ci sta. E rispedisce le accuse al mittente: “Non si tratta di nomine regionali, ma elezioni in assemblee di sindaci, sulla base di indici di rappresentanza. Il sottoscritto – fa notare – è stato eletto con oltre il 61%, non esattamente roba da ‘trombati’ della politica da collocare. L’unica vera, grande anomalia, è la strumentalizzazione da campagna elettorale. Alla quale, però, occorre rispondere con chiarezza e con fermezza”. E conclude: “Rispetto poi al tema delle indennità, segnalo che quelle riportate sono cifre lorde e onnicomprensive e comunque all’incirca il 50% di un assessore regionale. Leggo costruzioni, ricostruzioni ed interpretazioni piuttosto forzate sull’applicazione della legge sugli Egato che, credo sia bene ricordarlo, sana un vulnus della nostra Regione ed apre la strada ad una moderna ed integrata gestione dei rifiuti”.

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