Aveva solo otto giorni quando i suoi genitori sono entrati per la prima volta nel reparto di Chirurgia Pediatrica del San Camillo. Ancora prima di nascere, infatti, alla loro piccola era stato diagnosticato un neuroblastoma, un tumore maligno del surrene, che ha messo alla prova non solo lei, ma anche la sua famiglia.
La piccola paziente, al momento dell’intervento, pesava 8 kg ed aveva solo 5 mesi. Fortunatamente, grazie all’equipe del Prof. Vito Briganti e a un intervento laparoscopico mini-invasivo eccezionale, oggi la piccola ha un futuro sereno. Nessuna terapia intensiva, nessuna vistosa cicatrice: dopo appena un’ora e mezzo di intervento, la bimba era già tra le braccia della sua mamma.
Questo risultato è stato reso possibile grazie all’equipe di Chirurgia Pediatrica, diretta dal Prof. Vito Briganti, che ha operato con la collaborazione delle dottoresse Lucia Oriolo e Giorgia Contini. Un ringraziamento speciale – scrivono dal San Camillo – va anche alle anestesiste pediatriche Roberta Toto, Giulia Lanini e Giulia De Fazio, alla strumentista del BOE Tiziana Aurini e alle infermiere di sala Donatella Racioppi e Luana Rossini, sotto il coordinamento di Lucia Mauro.
Oggi la nostra piccola sorride, e con lei sorride tutto il team che l’ha accompagnata in questo percorso. Un risultato che dimostra come l’eccellenza medica e l’umanità possano davvero fare la differenza. – Concludono dall’Azienda ospedaliera San Camillo Forlanini di Roma.