Per i ristoratori si avvicina il periodo clou dell’anno, quello più caldo, quello più impegnativo ma capace di dare anche le soddisfazioni più grandi. È il periodo del Natale e delle festività di fine anno. Per i professionisti del mondo della ristorazione, il Natale è il periodo più intenso e faticoso. Il settore dà spesso soddisfazione economica e personale, ma non è privo di difficoltà perché caratterizzato da giornate lunghe, da ritmi serrati e da una gestione complessa che non concede tregua. Per i professionisti della ristorazione, il rischio di burnout è sempre in agguato, soprattutto a dicembre quando i clienti sembrano incontentabili.
Vincenzo Liccardi, esperto nel settore, ideatore della piattaforma Foodcost in Cloud e sostenitore del controllo di gestione, ha individuato strumenti per ridurre lo stress e ottimizzare la gestione del locale grazie al supporto dell’intelligenza artificiale. “Il ristorante è una macchina complessa, e richiede attenzione continua- dice Liccardi- perché bisogna far fronte alla pressione di dover gestire costi, margini e personale senza compromettere l’esperienza del cliente e questo può portare al burnout”.
Uno dei principali strumenti è il controllo di gestione. Attraverso piattaforme digitali avanzate, come Foodcost in Cloud, i ristoratori possono monitorare i costi in tempo reale e avere una visione chiara dei margini, senza doversi affidare a calcoli manuali. “Questi strumenti- spiega Liccardi- rappresentano una vera rivoluzione perché danno una bussola per decisioni basate su dati concreti. L’intelligenza artificiale è un alleato fondamentale per semplificare e ottimizzare attività complesse, dal monitoraggio dei costi alla gestione delle risorse”.
Grazie a soluzioni ideate con l’intelligenza artificiale, i ristoratori possono prevedere le quantità di materie prime necessarie, prevenire sprechi e organizzare i turni del personale in modo efficiente, tenendo conto dei flussi di clientela. “Un team stanco non funziona bene e un cliente lo percepisce subito– sostiene il manager- e la gestione dei turni basata sui dati aiuta a mantenere un team motivato e un servizio impeccabile, riducendo lo stress per tutti”. Liccardi sostiene che “altri due fattori di grande stress per i ristoratori sono l’incertezza sulle forniture e le oscillazioni dei prezzi. Anche in questo caso, strumenti d’intelligenza artificiale permettono di analizzare le tendenze di consumo, suggerendo le quantità ottimali di ingredienti da tenere in magazzino, con vantaggi sia economici, sia ecologici. Conoscere la domanda in anticipo consente di risparmiare e di ridurre gli sprechi, contribuendo a una ristorazione più sostenibile”.
Grazie all’intelligenza artificiale e al controllo di gestione, i ristoratori possono prendere decisioni ponderate e ridurre l’incertezza, alleggerendo il carico di lavoro e migliorando il benessere personale. “Questi strumenti- conclude Liccardi- consentono ai ristoratori di dedicarsi a ciò che amano davvero: creare esperienze uniche per i propri clienti, senza dover sacrificare il proprio benessere mentale”. Il sistema Foodcost in Cloud è un management control system per ristoranti che utilizza una piattaforma innovativa, che riunisce in un unico software tutte le funzioni necessarie alla gestione digitale di un’azienda nel settore della ristorazione. In particolare, la piattaforma si compone di tre aree, dedicate rispettivamente a produzione, management e business, a cui gli utenti possono accedere da qualsiasi luogo e con la massima flessibilità di utilizzo. Inoltre, gli aggiornamenti del software sono gestiti in cloud, eliminando la necessità di installazioni locali e garantendo un sistema sempre aggiornato alle ultime funzionalità. – Fonte Agenzia Dire www.dire.it –