Crisi della natalità, inverno demografico, calo delle nascite. Tutti modi diversi per dire che in Italia si fanno sempre meno bambini. E di chi è la “colpa”? O, meglio, quali sono le cause?. Secondo gli esperti lo stile di vita, le cattive abitudini e via dicendo sono tutti fattori che concorrono a determinare l’infertilità. Ma c’è di più: per circa il 50% il problema sarebbe legato a problematiche maschili.
“Si registrano 400mila nascite in meno in Italia ogni anno, e di queste il 50% è attribuibile alla componente maschile, in particolare a un liquido seminale non ‘valido’. Mentre in passato c’era la visita di leva, oggi i giovani non hanno più questa opportunità e, ancor meno, eseguono uno spermiogramma”. – Un commento che arriva dal professor Vincenzo Mirone, urologo e presidente della Fondazione PRO (Prevenzione Ricerca Oncologia), docente di Urologia presso l’Università Telematica Pegaso.
Intervenendo su RaiNews24, l’esperto ha lasciato un consiglio: “Appena usciti dall’adolescenza, intorno ai 18 anni, la prima regola è sottoporsi a una visita urologica e a uno spermiogramma. Questo consentirebbe di affrontare le cause di questi 200mila nati in meno imputabili a problematiche maschili”.