Un supplemento d’indagine per fare luce sulla dinamica dell’incidente che ha provocato la morte di Francesco Terelle, il pensionato di 75 anni di Aquino che nel 2019 è rimasto vittima di una tragedia della strada.
Il Gip del tribunale di Cassino ha accolto l’opposizione all’archiviazione presentata dai familiari dell’ex operaio FCA. Il magistrato titolare delle indagini, infatti, a conclusione dell’istruttoria ha chiesto il proscioglimento per l’unico indagato, l’ex primario del pronto soccorso di Cassino, il dottor Ettore Urbano accusato di ‘omicidio stradale’.
Era il pomeriggio del 30 maggio 2019 quando Terelle, che si stava recando al cimitero di Aquino per rendere visita all’unico figlio, Massimo, compianto sergente maggiore capo dell’Esercito, scomparso pochi giorni prima a soli 49 anni, stava percorrendo via Canapine Superiore. Lì la sua auto si è scontrata con la Mercedes Classe C 220 condotta da medico. Un impatto violentissimo che, nonostante le cure immediate ed il trasferimento in elicottero a Roma, ha provocato la morte dell’uomo: era il 15 ottobre del 2019.
Le indagini, in un primo momento avviate per il reato di ‘lesioni colpose gravissime’, con la morte di Francesco Terelle si sono tramutate nel reato di ‘omicidio stradale’. Nel 2012 a conclusione dell’istruttoria il pm ha chiesto l’archiavazione a carico di Urbano. La famiglia della vittima, attraverso i propri avvocati ha presentato opposizione a tale decisione e nei giorni scorsi il Gip Di Croce ha disposto la riapertura delle indagini con ulteriori approfondimenti.