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Motori, la TRT prepara la trasferta di Frangy: l’annata dal doppio volto di Willy Alonzi

Per Willy da una parte c’è stata soddisfazione per il titolo europeo nel Vintage 750, ma c’è dell’amaro in bocca per la classe superbike

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Pronunci la parola agosto, ed inevitabilmente per tutti, il pensiero va subito alle ferie ed allo svago, ma così non è per il Techno Racing Team. Nella sede del TRT, si lavora senza pausa, in vista dell’ultima gara di campionato europeo di velocità in salita. E’ prevista per il tre e quattro settembre, in Francia, esattamente nella cittadina di Frangy, situata nell’alta Savoia. Lo staff del Techno Racing Team è al lavoro sull’Aprilia RSV 1000, con cui Williams Alonzi (Willy), prenderà parte alla gara francese. Si tratta di un lavoro a trecentosessanta gradi, dopo che la moto nella gara austriaca di Julbach, aveva evidenziato diversi problemi, che purtroppo non erano risolvibili sul posto ed avevano costretto Willy ad alzare bandiera bianca.

Per Willy è stata un’annata a due facce, da una parte c’è stata enorme soddisfazione per la conquista del titolo europeo nel Vintage 750, ma c’è dell’amaro in bocca per quanto riguarda la classe superbike. Queste le considerazioni del pilota isolano: ”Sono estremamente contento per aver vinto il titolo europeo nel Vintage 750 con la Suzuki, ma non posso dire la stessa cosa per quanto riguarda la classe superbike con l’Aprilia. Diversi fattori, umani e meccanici, hanno condizionato negativamente alcune gare. L’obiettivo in questa classe era quello di entrare nella top five, giunti ora all’ultima di campionato, la matematica non ci condanna ancora, ma sinceramente è quasi impossibile recuperare i punti persi per strada. Approfitto per fare un ringraziamento a tutti gli sponsor che hanno creduto nel progetto del TRT e che lo hanno condiviso e supportato”.

Nello specifico il lavoro del Techno Racing Team, è incentrato maggiormente sul reparto sospensioni e sulla frizione della moto, era previsto anche un ulteriore novità sull’alimentazione, ma al momento, visti i ritardi maturati par avere i ricambi, questa cosa non è certa. La gara di Frangy, è nuova nel panorama europeo e quindi sconosciuta alla maggior parte dei piloti, ma le immagini reperite sul web fanno capire, che come tutte le gare straniere sembrerebbe un tracciato abbastanza veloce, con curvoni ampi da affrontare a velocità alte, che però in diversi punti presenta degli avvallamenti importanti. Insomma si tratta di uno di quei tracciati, dove oltre alla bravura dei piloti, sono i motori che possono fare la differenza.

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