Negarlo sarebbe infantile, ma dopo le sfortunate vicende degli ultimi mesi, il timore che la malasorte avrebbe continuato a condizionare la gara in terra francese del TRT, c’era tutto. Invece, fortunatamente, si è trattato di un timore infondato, i piloti e tutto lo staff del Techno Racing Team, hanno portato a compimento una gara di tutto rispetto. La direzione del TRT, si era imposta due obiettivi: 1° centrare la qualifica; 2° vedere la bandiera a scacchi. Il Techno Racing Team, vista la lunghezza della gara aveva optato per tre piloti, e in sella alla moto (Yamaha YZF750R) c’erano: Michael Gabriele che aveva avuto una sola presa di contatto con la moto all’ISAM; Vincenzo Corbisiero che addirittura ha visto e toccato la moto solo una volta giunto al Paul Ricard e Williams Alonzi (Willy). Al box, Danilo Notarantonio ha avuto il compito di fare assistenza sulla moto e dirigere le operazioni di Pit Stop; Giulio Gabriele era il responsabile delle benzine e quindi delle operazioni di rifornimento; al muretto box, per registrare tutti i passaggi, tempi e fare segnalazioni, c’erano Mirko Notarantonio e Davide Romano. Con quest’ultimo, che durante i pit stop si occupava anche dell’antincendio; la tabella segnaletica per portare i piloti nella esatta posizione di Pit Stop era affidata a Stefania Loffredo, la quale coadiuvata da Pinuccia Guglielmi, si è occupata anche di preparare i pasti per piloti e staff.
Venerdì mattina nelle prime prove libere, la moto evidenziava un malfunzionamento del cilindro numero due, ma la maestria di Danilo riusciva a risolvere il problema. Nelle prove ufficiali, Corbisiero dimostrava fin da subito un buon feeling con la moto, seguito da Willy, mentre Michael faticava un pochino in più. Ma si sa la notte porta consiglio, e nel warm up di sabato mattina anche il giovane Michael riusciva a trovare la giusta confidenza con la moto. Alle 20.00 in punto, iniziava la gara, a prendere il via (in stile Le Mans) era Michael Gabriele, dopo qualche giro era però costretto a rientrare al box per dei crampi ad una mano, veniva avvicendato da Corbisiero, il quale veniva poi sostituito da Willy. E questa era la sequenza con cui il TRT effettuava i dieci Pit Stop, occorsi per l’intera gara. Qualche momento di panico, si viveva nel corso della terza ora, in pista c’era Willy, all’uscita della chicane posta sul lungo rettilineo del Mistral, si accendeva la spia dell’olio. A quel punto Willy era costretto a procedere lentamente ed entrare direttamente nel box per permettere a Danilo e Davide di effettuare il rabbocco dell’olio, (se non si è dotati di rabbocco rapido il regolamento prevede che l’operazione debba essere effettuata all’interno del box).
Al termine, la moto veniva portata di nuovo fuori e come da procedura messa sul cavalletto. Nel contempo, i secondi volavano e erano ben tre gli equipaggi che sopravanzavano il Techno Racing Team in questo frangente. Rimontava in sella e rientrava in pista Corbisiero che dopo otto giri, alle ore 00,02 tagliava il traguardo, dopo ottantaquattro giri complessivi compiuti dai tre piloti. A quel punto l’abbraccio spontaneo di tutti i componenti del TRT scaricava la tensione accumulata e suggellava l’ottimo lavoro svolto. La direzione del Techno Racing Team, consapevole dell’elevato livello di competitività di questa gara è contenta del risultato, e ci tiene a fare un plauso a piloti e staff ed a ringraziare gli sponsor ed i tanti tifosi che sui social li hanno sostenuti ed incoraggiati con tantissimi messaggi.