Dopo il ritorno a distanza di anni, all’endurance, il Techno Racing Team, ora è pronto per tornare a competere nel Campionato Europeo di Velocità in Salita. Il prossimo appuntamento, sarà ancora una volta in terra austriaca, precisamente nel comune di Julbach. Si tratta della seconda tappa del campionato europeo, dopo che la prima si era corsa sempre in Austria, ma il tracciato era quello della landshaag-St. Martin.
Il TRT sarà in gara con il pilota Williams Alonzi, (Willy), che gareggerà in sella ad una Suzuki GSXR 750. Willy dopo il terzo posto conquistato nella gara di Landshaag, a Julbach, dovrà cercare diaccorciare il gap dalla coppia di piloti austriaci che lo precedono, Altenhuber (Suzuki) e Bammer (Honda).Sentiamo da Willy come ci descrive questo tracciato: “Il percorso di Julbach, è meno veloce rispetto a quello di Landshaag, ma presenta delle particolarità, che possono fare la differenza. Certamente, il punto dove bisogna prestare una attenzione particolare, è il primo tornantino sx, il motivo è che lo vedi proprio alla fine di un curvone lungo da quarta marcia, e quando lo vedi è già tardi per frenare, quindi è importante trovare in prova, il giusto riferimento, per il punto di staccata”.
Dopo la gara di Landshaag, la moto ha ricevuto nuovi aggiornamenti? “Si, ma nulla di stravolgente,un adeguamento sull’accensione, con un nuovo rotore, che dovrebbe garantire più corposità ai medi regimi, si è provveduto a sistemare la linea carburante che a Landshaag aveva procurato qualche noia, ed è stato fatto qualche lavoro di manutenzione sulla sospensione anteriore”. La gara di Julbach, si disputerà nel week end del 10 e 11 giugno, e come sempre richiamerà tanti piloti. Al momento i piloti che prenderanno il via sono duecentotrenta, Willy sarà in gara con il numero quarantotto. Il programma come da copione consolidato, prevede prove libere al sabato pomeriggio e la domenica la gara in due manches. Quello che però, al momento resta un’incognita è come sempre il meteo, e visto l’andamento di questo ultimo periodo, non ci sarebbe certo da stupirsi, se sulle alture austriache facesse capolino la pioggia.