La morte di Franco Giorgio, il ferroviere in pensione di 63 anni, è scaturita da un colpo alla testa partito da una carabina e che non gli ha lasciato scampo. L’autopsia svolta sul corpo dello sfortunato cacciatore, secondo le prime informazioni trapelate, confermerebbe l’ipotesi della disgrazia.
il dramma domenica 15 gennaio, tra i boschi che circondano l’abbazia di Montecassino, quando un gruppo di amici fraterni si sono dati appuntamento per una battuta di caccia al cinghiale. Una giornata di relax che si è trasformata in tragedia con la morte del pensionato, nativo di Villa Santa Lucia ma residente a Cassino in via Ponte La Pietra. Inutile ogni soccorso, la morte è stata istantanea. Il colpo partito per errore dal fucile di un altro partecipante alla battuta, è stato letale. L’uomo è ora indagato a piede libero per il reato di ‘omicidio colposo’. Le indagini svolte dai Carabinieri e coordinate dal magistrato Maria Beatrice Siravo, hanno confermato quanto riferito dai testimoni: è stata una fatalità.
Nel pomeriggio di mercoledì 17 gennaio si sono conclusi gli accertamenti medico-legali e lo stesso sostituto procuratore ha dato il nulla osta per lo svolgimento dei funerali fissati per venerdì 20 gennaio alle ore 11.45 nella chiesa di San Pietro Apostolo a Cassino.