Una nuova protesta, pacifica e composta, per ottenere Giustizia. I familiari di Mimmo D’Innocenzo, il giovane di 30 anni deceduto nel carcere di Cassino nel 2017 in circostanze ancora tutte da chiarire, sono tornati a farsi sentire dinanzi al Ministero di Grazia e Giustizia. Non intendono fermarsi e chiedono la verità sulle cause che hanno portato il loro familiare a una morte tanto prematura.
La madre Alessandra chiede che le indagini sulla morte del figlio non vengano archiviate ma che vengano fatti ulteriori accertamenti. L’udienza, dinanzi al Gup di Cassino per decidere sull’opposizione alla richiesta di archiviazione avanzata dal Pubblico Ministero della Procura di piazza Labriola, si terrà il prossimo 30 novembre. E in attesa di quel giorno i tutti i familiari di Mimmo continuano a chiedere Giustizia e verità.