Cittadini allo stremo delle forze in Contrada Farneto a Morolo. Da giorni con i rubinetti a secco e senza risposte. Né da parte del Comune, né da parte del gestore Idrico. “In numerose occasioni – evidenziano – abbiamo provato a contattare telefonicamente gli uffici di Acea Ato 5, ma ad oggi non è pervenuta alcuna risposta”.
Stufi di tale situazione, hanno inviato una petizione al primo cittadino e al gestore idrico.
“Invitiamo l’Amministrazione comunale – si legge nel documento – a farsi portavoce delle istanze delle famiglie residenti in questa contrada comunale, dove l’approvvigionamento idrico avviene ormai da anni a singhiozzo”.
“Per intere giornate – proseguono – le famiglie vengono lasciate senza acqua, fin quando qualcuno dei residenti non inoltra una segnalazione guasti all’Acea. In ogni caso, tutti i giorni l’approvvigionamento idrico viene interrotto la sera intorno alle 17.00 e ripristinato la mattina seguente intorno alle 9.00”.
“Questo – argomentano – anche durante l’inverno, quando di certo non si può addurre come scusante la scarsità di risorse. Il flusso dell’acqua, inoltre, anche quando presente, è minimo, tanto che ogni famiglia è stata costretta di fornirsi di serbatoi ed autoclave per poter avere garantito un minimo approvvigionamento”.
“Tale cosa in ogni caso, comporta spese aggiuntive e consumi straordinari di energia elettrica. Questa incresciosa situazione non è assolutamente più tollerabile, soprattutto nel periodo di emergenza Covid che stiamo vivendo da oltre 2 anni e mezzo”.
“Facciamo inoltre presente che le fatture dell’Acea non subiscono sconti di alcun genere per tale disservizio e vengono pagate come se il servizio fosse efficiente”.
“Chiediamo al sindaco, che dovrebbe tutelare la salute pubblica, di intervenire al più presto nei confronti di Acea, al fine di ottenere un servizio regolare di approvvigionamento idrico in detta zona comunale. Contestualmente – concludono – si diffida Acea Ato 5 a fornire sin da subito un servizio adeguato e costante alla cittadinanza”.