Includere ed integrare le persone con disabilità mentali, fisiche, economiche o sociali valorizzando le risorse naturali del territorio. Con questo obiettivo il Comune di Isola del Liri ha stipulato una convenzione sperimentale con la cooperativa sociale “San Domenico Abate“. Lo scopo è soprattutto quello di promuovere, qualificare e favorire il miglioramento delle condizioni economiche, l’integrazione lavorativa e la crescita professionale dei soci e dei soggetti svantaggiati adottando metodologie riconducibili all’orticoltura terapeutica, praticando un’agricoltura sociale su terreni sottratti al degrado e all’abbandono.
“Su proposta della cooperativa si è deciso di mettere a disposizione l’area del Monumento naturale di Tremoletto e le aree circostanti, come il fiume Fibreno, per promuovere la tutela dell’ambiente, la sostenibilità e l’integrazione sociale”, spiega il sindaco Massimiliano Quadrini.
La convenzione che ha la durata di un anno prevede, fra le altre cose, la promozione e la vendita dei prodotti agricoli della cooperativa derivanti dall’attività svolta nell’orto biologico: miele, olio, prodotti artistici realizzati nel laboratorio della cooperativa; e, ancora, previste l’esposizione dei manufatti creati, l’organizzazione di piccole manifestazioni e l’accoglienza dei pellegrini di passaggio del cammino di San Benedetto.
“L’integrazione sociale – conclude il primo cittadino – si realizza anche attraverso la creazione di condizioni di dignità di base per la vita di ogni uomo che limitino le disuguaglianze”.
L’area che continuerà a restare a disposizione di tutti – atleti, appassionati di jogging e quanti frequentano la riserva – sarà valorizzata e migliorata. La convenzione prevede, infatti, che la cooperativa si impegni tra le altre cose a monitorare e controllare la zona, a mantenere pulita la casetta dell’Ardis e le attrezzature ginniche, a falciare l’erba e a raccogliere i rifiuti in maniera differenziata.