“La lettura è salvezza, la scrittura ancor di più. Perché salvano dal quotidiano e fanno vivere emozioni inaspettate”: lo scrive Monica B. (alias di Monica Bartolomucci), giovane autrice ciociara di volumi fantasy-romance. Nata 31 anni fa a Casalvieri, oggi Monica è una mamma, è sposata e vive a Vicalvi. Monica è anche un tecnico radiologo, ma ha messo da parte il mestiere per inseguire un sogno, quello di diventare una scrittrice affermata. Pubblico e addetti ai lavori le stanno dando ragione. Una donna che si sta costruendo tutta da sola, come ci ha raccontato. E per fare un paragone con le protagoniste della sua fantasia, è “una donna che non ha bisogno di essere salvata perché sa salvarsi benissimo da sola”.
La trilogia “Dáimōn Series”
Monica B. è autrice di questa serie di libri formata da: “Il mio Demone”, “La mia Tempesta”, “La mia Fenice”. Volumi, come abbiamo detto in apertura, di genere fantasy-romance. Storie in cui si intrecciano le vicende di demoni, streghe, angeli e relazioni amorose…Ma da dove nascono idee ed ispirazione? “Sono sempre stata un’accanita lettrice, portata ad immedesimarmi con i racconti in cui mi imbattevo” spiega la 31enne. “Sin dall’infanzia – prosegue – scrivere era una cosa che mi veniva facile. Ogni mio tema diventava un poema! E così, da adulta, mi sono detta: perché non provare a mettere per iscritto tutte le idee che affollano la mia mente? La stesura de ‘Il mio Demone’ già era tutta nella mia testa, quindi ci ho messo pochissimo tempo a buttare giù il romanzo. Poi ho deciso di pubblicarlo da sola grazie alla piattaforma Amazon Kindle Direct Publishing…ed è andata benissimo! Per questo amo definirlo come ‘La mia rinascita’. Sono stata contattata da tanti blogger che hanno siti di recensioni e settoriali, i quali mi hanno anche aiutato a pubblicizzare la mia attività. Ne è l’esempio il ‘Canto dei Libri’, la cui responsabile – Teresa – mi ha supportata organizzando dei blog tour. Dare fiducia ad una perfetta sconosciuta non è da tutti e grazie al suo aiuto mi sono trovata catapultata in questo mondo che mi ronzava nel cervello da sempre. I sequel mi sono stati praticamente richiesti da lettori e blogger, una bellissima soddisfazione perché vuol dire che il mio paranormal ha colpito nel segno e piace agli appassionati”.
La trilogia diventa una tetralogia
Eh si, perché è in arrivo il quarto volume di Monica B., ossia “Il mio riscatto”. Il tomo uscirà il 24 ottobre mentre il 18 verrà rivelata la copertina. Noi abbiamo chiesto qualche anticipazione all’autrice. “La protagonista è una duchessa degli Inferi, già personaggio secondario dei precedenti romanzi. Sarà un viaggio interessante scoprire come questa donna fredda, spigolosa, si scontrerà con i fantasmi del suo passato, tra cui un angelo con cui ha avuto un legame ma che l’ha tradita. I due si troveranno nuovamente faccia a faccia e dovranno fare i conti con i propri sentimenti”.
Un po’ di sé in ogni racconto
Quando racconta e descrive i suoi personaggi, Monica parla anche di sé: “Non mi rivedo singolarmente in una delle personalità narrate dalla mia tastiera – ci dice la scrittrice -, ma certamente in ognuna di loro c’è un pezzettino di me, una mia caratteristica: c’è chi è testardo, chi mostra una certa fragilità ecc. Amo sempre dire che i miei personaggi si auto-creano. E mi parlano”.
L’amore per il fantasy, il paranormal e il romance
Monica B. è stata appassionata fin da piccola del genere, era una fan di Harry Potter, poi è arrivata la lettura di Jennifer Armentrout, una maestra del campo fantasy, di cui la ciociara ama ogni lavoro, sebbene con una piccola predilezione per le serie ‘Covenant’ e ‘Dark Elements’. E il fantasy è un mondo senza limiti e frontiere, immenso, tutto da esplorare e con una miriade di derivazioni, sebbene troppe volte appaia ‘bistrattato’ dai cosiddetti lettori ‘impegnati’, i quali pensano sia quasi una serie B della letteratura. Ma così non è, come Monica stessa tiene ad evidenziare: “Spesso le persone pensano che questo tipo di letteratura non abbia grande valore, ma è sbagliato. Si trattano anche temi importanti e, nel mio caso, attuali: parlo di bullismo, tossicodipendenza, abusi minorili e negli orfanotrofi, sebbene in maniera marginale”.
Una scrittrice…rapida!
Con queste parole hanno definito Monica Bartolomucci, una romanziera capace di scrivere un libro con due mesi. Certo, poi seguiranno editing e revisione, ma il tempo di stesura della 31enne ha dei tempi davvero…da record! Ciò è possibile perché nella sua mente ha tutto pronto: “Quando mi siedo davanti al pc per iniziare una nuova avventura ho già il quadro generale del racconto, dell’inizio e della fine. Anzi, stranamente immagino sempre prima la chiusura che l’origine. Abbozzo i punti cardine e poi li sviluppo. Non c’è comunque una linea guida, secondo me. Ogni scrittore ha i suoi tempi e i suoi metodi e ci sono giornate in cui in poche ore riesci a scrivere mezzo libro, altre in cui resti a fissare lo schermo in attesa che qualche personaggio…si decida a parlare!”.