Veroli – Il cuore di Egidio Cerelli si è fermato per sempre. Un tiro mancino quello tirato al cronista storico di questa provincia che molte volte aveva avuto la meglio, per tenacia e voglia di vivere, su un cuore ballerino. Eclettico, effervescente, esuberante, Egidio aveva dedicato l’intera esistenza ‘al mestiere più bello del mondo’ come amava ripetere sempre.
Profondamente legato alla sua Veroli, è stato punto di riferimento per testate di prestigio di questa provincia. Nato sotto l’ala di Umberto Celani ha improntato la sua carriera sulla presenza costante, sulla vicinanza ai cittadini ed ai lettori.
Con la sua morte cala il sipario su un’epoca, quella del giornalismo tacchi e suola, di chilometri macinati in cerca di notizie e notti al freddo in attesa di conferme. Ciao Egidio, e come amavi sempre ripete tu ogni qualvolta una persona a te cara andava via, ti abbracciamo forte dicendo: ‘Che la terra ti sia lieve’