Un hub produttivo, in una logica Europea, per la produzione di veicoli elettrici “di prossimità” o “last mile”, ossia impiegabili nei centri urbani delle grandi città o dei paesi più piccoli, con necessità di una mobilità pubblica molecolare. E’ il progetto di ICAPGROUP, che ha completato le procedure di acquisto dello storico stabilimento Valeo di Ferentino, in provincia di Frosinone, assorbendo i 42 dipendenti attualmente in forze e che è stato presentato ieri mattina.
Obiettivo dell’acquisizione è quello di dare spazio alle attività di Tecnobus, azienda per la realizzazione dei minibus elettrici, trasferendo nel sito ex Valeo la produzione dall’attuale stabilimento di Frosinone ed ampliando la capacità produttiva ad altri veicoli elettrici. In questa direzione va anche il recente accordo siglato con la società Next di Padova, che ha progettato un veicolo innovativo ed alcune interlocuzioni in atto con produttori extraeuropei per portare in Ciociaria le loro produzioni. LEGGI QUI
Sono intervenuti, oltre al Sindaco di Ferentino Piergianni Fiorletta che ha portato i saluti, Elena Palazzo, Assessore Turismo, Ambiente, Sport, Cambiamenti climatici, Transizione energetica, Sostenibilità Regione Lazio, Claudio Durigon, Sottosegretario al ministero del Lavoro e Politiche Sociali intervenuto in collegamento; Maurizio Stirpe, patron della Prima Sole Components ed ex vicepresidente di Confindustria, Angelo Camilli, Presidente di Unindustria, Tommaso Gecchellin Ad di Next e Maurizio Martinelli Ad di Valeo.
“Questo progetto – dichiara l’imprenditore Paolo Marini – è reso possibile da alcuni fattori principali. Uno riguarda l’esperienza di oltre 30 anni di Tecnobus nella produzione dei minibus elettrici, l’altra è la notevole dimensione del sito ex Valeo, che consente questa crescita, vista anche la dinamica incrementale del mercato dei veicoli elettrici, ed in particolar modo di quelli legati al trasporto pubblico. Da non sottovalutare – aggiunge – il contesto geografico in cui operiamo, ricco di competenze del settore automotive, facilmente utilizzabili. È certamente un progetto ambizioso e complesso, ma fattibile, che richiede oltre all’impegno dell’imprenditore e delle maestranze, il favore delle istituzioni ad agevolare lo sviluppo, considerando la possibile ricaduta sociale nel territorio. Il mio appello è quindi quello di concentrare tutte le risorse, le competenze e le idee per far sì che questo progetto possa diventare rappresentativo per tutto il territorio”.
“Quella a cui abbiamo assistito oggi (ieri, ndr) è una bellissima operazione che riguarda il recupero di un sito industriale molto importante e storico per il del territorio come Valeo e Tecnobus, azienda che opera in un settore avanzatissimo come i veicoli elettrici – dichiara il Presidente di Unindustria Angelo Camilli – Si tratta di un impegno concreto verso un futuro imprenditoriale più verde e sostenibile, stimolo per le Istituzioni a migliorare le condizioni di contesto perché best practice come Tecnobus diventino un tratto distintivo della nostra regione”.
La Camera di Commercio al fianco del Vice Presidente Marini
Al fianco del Vice Presidente della Camera di Commercio Frosinone Latina, Paolo Marini i vertici dell’Ente in rappresentanza del sistema camerale e del Presidente Giovanni Acampora. Hanno presenziato all’evento il Segretario Generale Pietro Viscusi e il Vice Presidente Luciano Cianfrocca.
“L’impegno del Vice Presidente Marini, in qualità di imprenditore e ai vertici della Camera di Commercio, è sempre stato caratterizzato da una grande lungimiranza. Una visione imprenditoriale vincente che ha portato anche in Camera di Commercio con un’idea centrale di territorio aperto che deve confrontarsi con le dinamiche internazionali. A lui va il mio plauso, personale e a nome dell’intero sistema camerale, per i traguardi sinora raggiunti e per le prospettive che sono ampiamente delineate nel progetto per la realizzazione di un “Hub produttivo per la mobilità elettrica di prossimità. – Ha commentato a margine il Presidente Giovanni Acampora – Una scelta di campo importante, alla luce di uno scenario complesso, dominato da una discontinuità prima di tutto tecnologica, che impone di cambiare rotta. Affrontare il processo di trasformazione verso la mobilità elettrica, puntando sull’eccellente patrimonio di competenze locali, mettendo al centro la storica filiera produttiva del territorio, con importanti investimenti che possono generare una positiva contaminazione, è centrale per riconvertire le produzioni mantenendo gli asset industriali in loco. Per raggiungere gli obiettivi ambiziosi e irrinunciabili della mobilità sostenibile, occorre mettere in campo le migliori esperienze, creando le sinergie tra pubblico e privato indispensabili per realizzare una pianificazione condivisa della mobilità e una regia del cambiamento che trovi una sua coerenza tra costi e benefici, competitività e sostenibilità. Tutto questo deve avvenire con una grande attenzione al mondo delle imprese – impegno che sul territorio la Camera di Commercio sta portando avanti da tempo – e il progetto presentato oggi ne è un esempio eccellente”.