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Migliora lo studente precipitato dal cavalcavia: la speranza si accende nel giorno del suo 25esimo compleanno

Arpino - Piccoli segnali di miglioramento circa le condizioni del giovane precipitato dal cavalcavia. La comunità attende il suo rientro

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Arpino – Migliorano le condizioni del ragazzo precipitato da un cavalcavia in zona Tor Bella Monaca nella serata dello scorso giovedì 10 ottobre. Il giovane, originario e residente ad Arpino, si trovava a Roma in quanto studente presso l’ateneo universitario di Tor Vergata. A seguito della brutta caduta le sue condizioni erano apparse sin da subito preoccupanti, diversi i traumi riportati dal ragazzo, immediatamente soccorso e trasportato presso il Policlinico di Tor Vergata. Dopo una settimana di prognosi riservata in cui i medici non si sono mai sbilanciati rispetto allo stato del paziente, nella giornata di ieri, tra l’altro coincidente con il suo 25esimo compleanno, il giovane è stato “svegliato”, ossia i sanitari hanno stimolato le funzioni vitali per valutarne la risposta: ebbene lo studente è risultato cosciente per diversi minuti, ha riconosciuto i familiari, ha reagito agli stimoli sugli arti superiori ed inferiori e pronunciato qualche parola. Piccoli segnali di ripresa che fanno ben sperare. Fiduciosi i genitori e la sorella, sempre presenti all’ospedale di Roma, felici i parenti ed i numerosissimi amici. L’intera comunità arpinate prega per il ragazzo ed è vicina alla famiglia: l’auspicio è che il giovane torni presto a casa. Così il messaggio del vicesindaco Massimo Sera: «Siamo lieti di ricevere notizie di miglioramenti. Mi sento di esprimere, anche a nome di tutti i concittadini, la nostra più sincera vicinanza sia al ragazzo che alla sua famiglia. Giunga a lui un sentito augurio di pronta guarigione, aspettiamo che il giovane si rimetta definitivamente e faccia rientro ad Arpino».

Tutto si supera, di questo brutto episodio rimarrà il ricordo, resteranno sicuramente le cicatrici: e saranno queste ad incoraggiare il giovane a trovare la sua strada, a costruire il suo futuro, con il sostegno di quanti, tanti, gli vogliono bene. «Perché i nostri giovani, nonostante le loro fragilità, hanno la straordinaria forza ed il coraggio di rivalutarsi e rimettersi in gioco, dinanzi a tutto, perché tutto si supera. Forza ragazzo, ti aspettiamo!».

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