Sora – Un episodio di brutalità gratuita è accaduto nella periferia della città volsca. E la cosa più sconcertante, stando al racconto della nostra lettrice, è che a compierlo è stato un gruppo di ragazzini neppure maggiorenni. Secondo quanto segnalato da B. G., la scorsa sera si sarebbe trovata davanti ad uno ‘spettacolo’ disumano nei pressi di casa sua, in una stradina interna e scarsamente illuminata.
Quattro giovanissimi stavano prendendo a calci e lanciando pietre ad una gatta che cercava di fuggire ma non riusciva a liberarsi della furia cieca dei vandali in erba, che nel frattempo ridevano della loro prodezza. La barbarie è stata fortunatamente interrotta dalla solerte cittadina che stava rincasando e che si è fermata letteralmente in mezzo alla carreggiata e di corsa è scesa, magari mettendo a sua volta a rischio la propria incolumità, gridando contro quelli che pensa fossero appena adolescenti.
I quattro incivili, minacciati di denuncia, se la sarebbero data a gambe lasciando finalmente in pace la povera micia. La pelosa era malridotta, con evidenti segni di botte e sangue che fuoriusciva da una ferita sul capo e da un’altra lesione sulla zampa. B. G. non ci ha pensato due volte, si è fatta carico di questa vita indifesa prima soccorrendola essa stessa e poi affidandola alle cure di un veterinario. Infine adottandola, perché – parole sue – “Non potevo permettere che questa dolce gattina fosse di nuovo mira della cattiveria di ragazzini ineducati dalle famiglie e senza un briciolo di umanità. Adesso lei sta con me e presto si rimetterà in forze e le darò tutto quello che non ha avuto per strada. Ma quanti altri randagi circolano tra mille pericoli? A mio avviso ci vorrebbe una campagna di sensibilizzazione più forte sul tema!”.
Già, perché non tutti gli animali ‘di strada’ avranno la fortuna di incontrare anime gentili e pronte a dargli una casa, affetto, cibo e coccole. A tal proposito è evidente l’importanza della sterilizzazione dei gatti liberi. Tale pratica è un obbligo di legge ed è la chiave nella gestione della crescita demografica della popolazione felina e permette di mantenere un quanto più alto stato di salute e di benessere degli animali. Le sterilizzazioni vengono effettuate dai Servizi Veterinari pubblici, ovvero dai veterinari delle Aziende Sanitarie Locali (ASL). Spesso i Comuni, per la sterilizzazione dei cani randagi e dei gatti liberi, possono stipulare delle convenzioni con cliniche o ambulatori veterinari privati. È bene ricordare che la 281/91, in quanto legge quadro, lascia alle Regioni il compito di determinare i dettagli della disciplina. Pertanto, le disposizioni anche in materia di colonie feline, sono diverse a seconda della Regione considerata.
Evidenziato ciò, però, occorre palesare un altro dato importante e che forse non conoscono quei ragazzini che, probabilmente, hanno picchiato la micia indifesa per semplice diletto: “Il maltrattamento di animali, in diritto penale, è il reato previsto dall’art. 544-ter del codice penale ai sensi del quale: “1. Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con la reclusione da 3 mesi a 18 mesi o con la multa da 5 000 euro a 30 000 euro. 2. La stessa pena si applica a chiunque somministra agli animali sostanze stupefacenti o vietate ovvero li sottopone a trattamenti che procurano un danno alla salute degli stessi. 3. La pena è aumentata della metà se dai fatti cui al primo comma deriva la morte dell’animale”. Una lezione che devono tenere a mente per il futuro.