“Siamo rispettosi, abbiamo un governo che ha vinto le elezioni e non ne mettiamo in discussione la legittimità. Ma chiediamo al governo di confrontarsi e discutere col mondo del lavoro. Non basta dire ho vinto le elezioni, anche perché le hanno vinte col voto di 12 milioni di persone, altri 18 milioni non hanno votato. Loro da soli non rappresentano la maggioranza del Paese. Chiediamo un confronto vero, e non che veniamo informati a cose fatte. Se il governo non ci ascolta allora dobbiamo decidere cosa fare”. Lo ha detto Maurizio Landini, nel corso di un comizio a Palermo. Parole, quelle del leader della Cgil, che hanno provocato la dura reazione di Massimo Ruspandini, parlamentare di Fratelli d’Italia.
“Il segretario della Cgil Maurizio Landini – fa notare Ruspandini – dice che il governo Meloni, legittimato da un voto democratico, non è maggioranza nel Paese. Mi chiedo dove era Landini negli ultimi anni quando il Pd occupava il governo dopo aver perso le elezioni? Il segretario della Cgil si decida: vuole collaborare con la maggioranza e l’Esecutivo per dare risposte alle emergenze della Nazione o essere una corrente del Pd?”.