Maltrattamenti in famiglia, ma non solo: un 27enne di Boville Ernica, noto alle forze dell’ordine per diversi reati, è finito nei guai. Il Questore di Frosinone, dr. Domenico Condello, ha infatti proposto l’adozione nei suoi confronti dell’applicazione della misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza. Dagli accertamenti effettuati dal personale della Divisione Anticrimine della Questura, era emerso che il giovane, nel corso degli ultimi sette anni, era stato più volte coinvolto in fatti reato di diversa tipologia, tanto che nel 2019 era stato sottoposto alla misura di prevenzione dell’Avviso Orale.
Negli ultimi tre anni, in particolare, si era reso più volte responsabile del reato di maltrattamenti in famiglia compiuti nei confronti della sua ex convivente, e per questi motivi all’inizio dell’anno era stato anche colpito da un divieto di avvicinamento alla donna. La limitazione non ha però scoraggiato la reiterazione delle sue condotte violente e pericolose nei riguardi dell’ex, tanto che dopo due mesi è stato sottoposto agli arresti domiciliari.
Dopo che gli arresti domiciliari sono stati revocati ed è stato ripristinato il divieto di avvicinamento, è stata avanzata dal Questore di Frosinone la proposta della sottoposizione del ragazzo alla misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale, a suffragio della quale è stata inoltrata la corposa istruttoria curata dai poliziotti della Divisione Polizia Anticrimine.
Il Tribunale Civile e Penale di Roma – Sezione specializzata nelle Misure di Prevenzione personali e patrimoniali, ha accolto la richiesta formulata dal Questore di Frosinone e ha disposto che l’uomo venisse sottoposto per un anno alla Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza, con la specifica prescrizione del divieto di avvicinamento alla sua ex compagna, ai familiari della donna ed ai luoghi da questa abitualmente frequentati, con l’obbligo di restare nel proprio domicilio dalle 21 della sera alle successive 6:30 del mattino e di non allontanarsene senza il preventivo avviso all’Autorità.