Ha perseguitato per mesi l’ex compagna e per questo un 51enne residente a Cassino si è visto applicare come misura personale e restrittiva il braccialetto elettronico. Lo ha stabilito il Gip del tribunale di Cassino dopo un’indagine dei carabinieri che ha accertato che l’uomo si è reso responsabile del reato di “maltrattamenti in famiglia e atti persecutori” posti in essere nei confronti della ex convivente, 20enne, residente nel Comune di Ausonia.
Le verifiche svolte dai Carabinieri della Stazione di Ausonia, scaturite dalla richiesta di aiuto da parte della vittima, successivamente formalizzate con la produzione di denunce – querele nei confronti dell’indagato, hanno consentito di accertare che l’uomo, in varie occasioni, nonostante fosse sprovvisto di patente di guida, si recava con la propria autovettura nel Comune di Ausonia al fine di vessare la donna, fino ad aggredirla fisicamente.