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Malori improvvisi, troppe morti e tanti “facili” dubbi: ma è davvero possibile dare la colpa ai vaccini?

C'è una correlazione tra morti improvvise e vaccini anti-Covid come in tanti ipotizzano? La scienza medica risponde

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Negli ultimi anni si è registrato un radicato aumento di malori, in particolar modo nella fascia di età compresa tra i 13 ed i 50 anni, riscontrabili nel sistema di conduzione elettrico del cuore: in numerosi casi questi malori hanno determinato la morte improvvisa dei soggetti colpiti. L’allarme è arrivato anche da medici e specialisti del sistema cardiovascolare, non è mancata l’attenzione del panorama scientifico con vari studi portati a termine da gruppi di ricercatori in diverse nazioni.

Ipotizzare i motivi di questa tragica impennata di decessi per cause “ignote” non è semplice né per i medici né per gli scienziati. Di contro la collettività, con molta facilità, accosta i malori improvvisi alla campagna vaccinale anti Covid-19: tra inconsapevolezza, paure, false informazioni e la saccenza che trova spazio sulle piattaforme social, risulta facile alimentare i sospetti sulla “responsabilità” dei vaccini in tal senso.

Ma se allarghiamo il campo d’indagine agli anni pre-Covid possiamo verificare che già nel 2011 la Società Italiana di Cardiologia già segnalava numeri importanti di morte improvvisa senza causa apparente: sulla scia dei dati forniti dal SIC si impose a tutte le società sportive, professionistiche e dilettantistiche, l’obbligo di avere a disposizione un defibrillatore e di formare personale in grado di intervenire prontamente in caso di arresto cardiaco. La legge 116 del 2021 estese ulteriormente la presenza di questi strumenti salvavita nei luoghi pubblici. 

L’“impennata” post-Covid, e post vaccinale quindi, non sarebbe credibile se in effetti il problema esisteva già prima della pandemia ed era stato oggetto di attenzione da parte del panorama medico/scientifico e delle istituzioni.
Come scritto in precedenza, la causa di questi tragici malori improvvisi è da individuare nel sistema di conduzione elettrico del cuore: soprattutto tra i giovani si è riscontrata una grave alterazione del ritmo cardiaco, dovuta a malformazioni, malattie del cuore non riconosciute o altre cause che, allo stato attuale, rimangono ignote. Più raramente il decesso è causato dalla rottura di un aneurisma cerebrale congenito. Il dr. Alessandro Capucci, professore ordinario di Malattie dell’Apparato Cardiovascolare a Bologna, già Direttore della Clinica di Cardiologia dell’Ospedale Torrette di Ancona, aveva spiegato «In molti casi di morte improvvisa a seguito di un malore, l’autopsia avrebbe rivelato un aumento delle bande di contrazione e dei mononucleati che farebbe pensare ad un eccesso di catecolamine circolanti: infatti molte segnalazioni riguardano soggetti maschi giovani che praticano sport e che hanno dunque già un livello di catecolamine più elevato. Un eccesso di questi ormoni circolanti determinerebbe danni a livello miocardico e conseguente miocardite». Le catecolamine, lo ricordiamo, sono ormoni prodotti dal surrene, che circolano nel sangue e vengono rilasciati in situazioni di stress o ipoglicemia, causando aumento di frequenza cardiaca e di pressione arteriosa.

Correlazione tra morti improvvise e vaccini anti-Covid? Il professor Antonio Rebuzzi, docente di Cardiologia all’Università Cattolica di Roma, in una recente intervista risponde: «I vaccini possono avere contribuito in maniera infinitesimale perché possono dare più frequentemente pericarditi, ossia infiammazioni del cuore, che non provocano morte improvvisa. È raro che i vaccini siano correlati a miocarditi che causano morte improvvisa. C’è da fare un fondamentale distinguo: alcune recenti ricerche hanno evidenziato che i vaccini possono causare miocarditi, ma molto più blande di quelle provocate dal Covid; le miocarditi da Covid sono più rare ma molto gravi».

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