Home Politica M5S provincia di Frosinone, Fontana: “Iniziato percorso di rinnovamento. Partirà dal territorio”

M5S provincia di Frosinone, Fontana: “Iniziato percorso di rinnovamento. Partirà dal territorio”

Sei gruppi attivi in Ciociaria. Un coordinamento collegiale al posto del coordinatore. Calerà il numero minimo di iscritti per Comune

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“Inizia un nuovo capitolo per la comunità del Movimento 5 Stelle, un capitolo che si fonda sui valori che ci hanno sempre guidato: equità, sussidiarietà, solidarietà e la lotta per non lasciare nessuno indietro. Il nostro obiettivo resta quello di affrontare con determinazione le sfide che ci attendono, sia a livello territoriale, nazionale che europeo, con un’attenzione particolare alle fasce più fragili e ai problemi reali delle persone”: lo dichiara Ilaria Fontana, deputata eletta in provincia ed al suo secondo mandato, oltre che coordinatrice pentastellata per la Ciociaria. Come noto la maggioranza degli iscritti al Movimento 5 Stelle, a seguito della seconda votazione online dell’Assemblea costituente, ha decretato l’eliminazione – dall’8 dicembre scorso – del ruolo del garante del partito, ricoperto dal fondatore Beppe Grillo. Una vittoria di Giuseppe Conte che Fontana descrive come l’avvio di un “percorso di rinnovamento”, ma avvertendo che “non possiamo però dimenticare da dove siamo partiti e la storia che ci ha reso la comunità che siamo oggi. Sono le battaglie che abbiamo combattuto, spesso in solitudine, a rappresentare la bussola che continuerà a guidarci. È grazie a quella storia e a quella determinazione che oggi possiamo parlare con orgoglio di leggi e provvedimenti concreti che hanno migliorato la vita di tante persone”.

La deputata assicura: “Lavoreremo per uno sviluppo sostenibile e inclusivo”

La deputata frusinate sottolinea l’impegno dei militanti che continuano a resistere con le loro attività ad una fase dura per il Movimento dal punto di vista elettorale che ha perso due terzi dei suoi consensi: “Siamo consapevoli che c’è ancora tanto da costruire, questo percorso di crescita si intreccia con il lavoro incessante dei nostri gruppi territoriali, che rappresentano il cuore pulsante del Movimento. Nella provincia di Frosinone vediamo ogni giorno cittadini impegnati a promuovere iniziative, ascoltare le comunità e dare risposte concrete ai bisogni del territorio. Sono loro la nostra forza, una rete capillare che continua a crescere e a rafforzarsi per costruire un futuro migliore per tutti”. Peraltro c’è una crisi durissima che deve affrontare soprattutto la parte sud della provincia, nella quale l’automotive resta il comparto produttivo ed economico cardine: “In un momento storico caratterizzato da crisi economiche, ambientali e sociali profonde, il nostro impegno non si ferma. Continueremo a lavorare per un modello di sviluppo sostenibile e inclusivo, dove nessuno venga lasciato indietro e dove la politica torni ad essere strumento di cambiamento reale mettendo al centro sempre e comunque i beni comuni”. Un ringraziamento l’onorevole Fontana lo rivolge, in particolare, “a tutti gli attivisti e i portavoce locali che, con passione e dedizione, stanno rendendo possibile questo percorso di crescita. Il Movimento 5 Stelle è qui, più forte e determinato che mai, per continuare a lottare al fianco dei cittadini, con la consapevolezza di chi siamo, da dove siamo partiti e di quanto possiamo ancora realizzare insieme”.

Gli attivisti ciociari attendono nuove regole per fondare gruppi comunali

Dopo il voto bis adesso il Movimento rivedrà nel dettaglio lo statuto ed il codice etico e saranno fissate nuove regole anche per i territori. Si passerà dall’organo monocratico del coordinatore provinciale M5S ad un coordinamento provinciale collegiale. I gruppi comunali potranno nascere sicuramente con un numero anche inferiore ai 30 iscritti: soglia che ha costretto molte realtà a convergere verso i gruppi intercomunali. Si prevede che il numero minimo di soci nei comuni sarà ridotto e commisurato alle dimensioni demografiche dei singoli centri. Quindi molti attivisti attendono proprio il chiarimento su questo nuovo impianto organizzativo per ripartire dalle realtà anche piccole della nostra provincia. Il quadro degli attivisti attualmente è strutturato nei coordinamenti territoriali di Frosinone (Aniello Prisco), Ferentino (Manuel Caruso), intercomunale Ciociaria Sud Sora (Antonella Zarrelli), di Cassino (Marzia Pacitto), Villa Santa Lucia (Gioacchino Nota), intercomunale Ciociaria Nord (Roberta Maura). Tra gli ex eletti nella stagione migliore elettoralmente che paiono – almeno al momento – fuori dalla scena organizzativa, spiccano gli ex deputati Luca Frusone di Alatri ed Enrica Segneri di Frosinone. Invece resta attivo nel partito come membro della segreteria politica dell’M5S Lazio, il sorano Loreto Marcelli.

Riuscirà davvero Conte ad imprimere a tutto il Movimento, a partire dagli attivisti sui territori, l’entusiasmo necessario per rialzare la testa anche nelle urne? In fin dei conti era un “non-partito”, col suo “non-statuto” che ha compiuto ormai il suo passaggio decisivo: dopo l’8 dicembre dovrà istituzionalizzarsi, stabilire rapporti stabili con gli altri partiti, accettare il compromesso nella mediazione con le vare realtà politiche con cui si interfaccerà, non potrà rifiutarsi di stringere alleanze, pur chiamandole temporanee. A partire da quella con l’odiato-temuto Pd. La stessa strutturazione organizzativa (a cui abbiamo accennato) sembra segnare l’abbandono dell’utopia della democrazia digitale. All’ex premier il compito di individuare gli elementi di distinzione su cui fondare la stagione del rilancio. Messo fuori gioco (per ora) Grillo, bisognerebbe mettere mano al vero progressismo, sempre più necessario in un Paese che sembra declinare drammaticamente, oltretutto con la testa rivolta all’indietro.

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