Lealtà, impegno, rispetto, valorizzazione delle proprie capacità, nello sport come nella vita. Sono questi i valori su cui l’Istituto Superiore di Sanità invita ragazze e ragazzi a riflettere e a mettersi in gioco, lanciando un bando per la realizzazione di reel (prodotti di comunicazione ampiamente diffusi sui social media) che abbiano per tema il contrasto al doping.
Il concorso “Nello sport, il successo sei tu” il cui bando è disponibile dal 6 dicembre e che ha una pagina ah hoc in cui è possibile iscriversi e trovare informazioni, è dedicato alle scuole secondarie di primo grado e si inserisce nell’ambito di un progetto più ampio di sensibilizzazione sul contrasto al doping.
Il bando
Il bando per le scuole secondarie di primo grado prevede la realizzazione e l’invio di reel, entro il 30 aprile 2025. Studentesse e studenti potranno, assistiti dagli insegnanti, cimentarsi in brevi video su temi come lo sport e il rispetto della propria persona, l’importanza dell’impegno e della partecipazione, la valorizzazione non del risultato ma degli sforzi profusi per raggiungerlo. I primi tre classificati verranno premiati in un evento che si terrà nel mese di maggio 2025 nella sede dell’Iss.
“Quella che lanciamo ai ragazzi è una sfida che è parte di un percorso di crescita e conoscenza importante – sottolinea Mirella Taranto, capo ufficio stampa dell’Istituto Superiore di Sanità, responsabile scientifico del progetto – lo sport è parte di un bagaglio di formazione essenziale anche sul piano dei valori umani che fondano le nostre comunità”.
Cos’è il doping
Doping significa ricorrere all’utilizzo di un farmaco o di una pratica medica in grado di alterare le prestazioni sportive di un atleta con l’obiettivo di raggiungere la vittoria ad ogni costo in una competizione sportiva. Moltissime delle sostanze utilizzate a scopo di doping sono farmaci sviluppati per la cura di particolari patologie che vengono quindi assunte impropriamente da individui sani. L’attività sportiva è diretta alla promozione della salute e quindi non può essere svolta con l’ausilio di tecniche, metodologie o sostanze che possano mettere in pericolo l’integrità psicofisica degli atleti.