A Cassino esistono anche i bambini di serie B, quelli che vivono in un condominio popolare che da mesi ha le fogne malfunzionanti. Accade nel quartiere di via Volturno e via Garigliano dove la situazione è divenuta umanamente inaccettabile.
“Lì dove possano esserci cittadini incivili risiedono altrettante decine di famiglie rispettose e con senso civico che vengono fortemente penalizzate. E’ dovere di una pubblica amministrazione tutelare chi rispetta le regole e nello stesso tempo dare un segnale di presenza a chi invece queste regole non le conosce. Questo a mio avviso è quanto dovrebbero fare la presidenza dell’Ater, il Comune di Cassino e la Regione Lazio – lo scrive il commercialista Giuseppe Sebastianelli, candidato a sindaco, che nella giornata di ieri ha voluto constatare di persona quanto segnalato dai residenti -. Per questo rivolgo un appello oltre che al commissario straordinario dell’Ater Antonello Iannarilli anche all’assessore regionale Pasquale Ciacciarelli, che si occupa proprio della gestione dell’Ater nel Lazio”.
“E’ necessario un intervento d’urgenza nel quartiere dove si rischia l’emergenza sanitaria. Nella zona di via Volturno e di via Garigliano vivono decine di bambini che sono costretti a confrontarsi ogni giorno con liquami organici provenienti da fognature fuori uso da mesi. Nel quartiere Colosseo, invece, si teme fortemente per la salute di coloro che vivono in caseggiati con copertura di amianto. A pagare un prezzo alto come sempre sono le fasce deboli, i cosiddetti ultimi che, non avendo altra scelta, sono costretti a rimanere in quartieri completamente abbandonati a se stessi. Per questo chiedo all’assessore Ciacciarelli un incontro con il presidente e commissario straordinario dell’Ater a Cassino, nei quartieri immersi nel degrado, così facendo potrà rendersi conto della situazione reale e concreta in cui versano migliaia di residenti. È imbarazzante per me, candidato a sindaco, lanciare una proposta che dovrebbe essere la normalità per una pubblica amministrazione”.