Sono molti i temi inseriti nei punti, linee guida o programmi dei candidati. Ma ci sono alcuni argomenti con aspetti più scottanti, che riguardano situazioni complesse. Ne abbiamo parlato con l’assessore Pasquale Cirillo, segretario regionale di Noi di Centro, capolista di ‘Frosinone Capoluogo.
Senta Cirillo, c’è chi sostiene che sempre più giovani lascino Frosinone. E così?
“Quella della fuga dei giovani da Frosinone è una leggenda metropolitana messa in giro da certa sinistra per dipingere un quadro della città che non risponde a verità. Un recente report elaborato dal Sole 24 Ore ci dice che Frosinone si trova a metà classifica in Italia nella categoria giovani, con performance esaltanti per quanto riguarda l’imprenditoria giovanile, le imprese che fanno e-commerce guidate da giovani e i canoni di locazione degli immobili occupati dai giovani”.
E per il lavoro?
“Per quanto riguarda il lavoro, non è certamente questa una competenza diretta di un ente locale, tuttavia il Comune può favorire l’inserimento nel mondo del lavoro, creando opportunità d’incontro e dialogo con le realtà imprenditoriali territoriali nell’ottica dell’alternanza scuola lavoro. Inoltre valorizzare, con iniziative concrete, laddove possibile anche economiche, il talento e l’iniziativa imprenditoriale giovanile, anche mettendo a disposizione spazi comunali per le startup. Si possono coinvolgere anche Università, accademie, istituzioni italiane e straniere, unioni industriali, organizzazioni artigiane e associazioni di categoria, camere di commercio, enti territoriali, aziende cooperative ed Enti formativi italiani e stranieri, Comunità italiane all’estero, con qualsiasi forma di collaborazione, per favorire l’incontro tra la domanda e l’offerta del mondo del lavoro. E poi uno sportello digitale di orientamento per i giovani. Un’interfaccia che si rivolge a tutti coloro che sentano l’esigenza di un primo confronto, per capire come valorizzare le proprie capacità, anche nell’ottica di essere supportati nella costruzione di un percorso di ricerca attiva del lavoro e delle opportunità di formazione professionale”.
Cosa si può fare per favorire la crescita della nostra Accademia e dell’università?
“Il Comune può mettere a disposizione altri spazi pubblici per ospitare altri corsi e allargare l’offerta formativa. Per l’Università si può pensare di ottenere facoltà che non siano clone di quelle presenti in altri centri, bensì specialità che possano costituire uno stimolo a venire a studiare a Frosinone. Penso, ad esempio, a una facoltà di veterinaria e a molto altro”.
Quali sono le sue priorità infrastrutturali per il Capoluogo?
“Il percorso è stato già segnato dalla seconda amministrazione Ottaviani: raddoppio dell’ascensore inclinato, realizzazione del parcheggio interscambio a raso ‘Salvo D’Acquisto’ a servizio del sistema pubblico di mobilità sostenibile. Completamento dell’ex Monti Lepini e delle rotatorie in sostituzione dei semafori, con rotatorie, in particolare quella all’uscita del casello autostradale. E poi il completamento dell’anello stradale tangenziale, dall’uscita autostradale a Via Saragat – Via Mària”.
Quale è la sua idea per l’area dell’aeroporto Moscardini?
“Semplicemente il perseguimento del progetto di realizzazione per il massimo impulso alla crescita occupazionale e del territorio”.
Progetti per i servizi sociali?
“Con la fine del piano di rientro si libereranno molte risorse che potranno essere utilizzate per ampliare la platea delle persone da seguire”.
E per il Centro storico?
“Per il centro storico le priorità sono quelle di portare a compimento la riqualificazione dei Pilon, di largo Turriziani e del Teatro Vittoria”.
Cosa si può fare per una mobilità più sostenibile?
“La nostra amministrazione ha già fatto lavorato per una nuova cultura della mobilità. Adesso si tratta di completare l’opera, portando a termine le piste ciclabili, pedonalizzando alcune zone, come già in programma, e realizzando la metropolitana di superficie già finanziata”.
Opportunità del Pnrr per il capoluogo?
“Il Pnrr è una grande opportunità per intercettare fondi per il sociale e per il raddoppio dell’ospedale ‘Fabrizio Spaziani”.
Quali potrebbero essere le capacità di Frosinone per fungere da traino anche per i comuni più piccoli?
“Grazie all’amministrazione Ottaviani, Frosinone ha recuperato la sua dimensione di capoluogo, diventando un punto di riferimento. Ho notato con un certo piacere che tante nostre iniziative sono state riprese dai comuni viciniori. Il capoluogo è il fulcro di un’area vasta e la cooperazione con gli altri centri è certamente una strategia vincente”.