Home Spettacoli e Cultura ‘La buona novella’, Angelo Astrei racconta De André in uno straordinario show...

‘La buona novella’, Angelo Astrei racconta De André in uno straordinario show con gli Sciarada

Atina - Il noto autore si esibirà accompagnato dalla band venerdì 15 dicembre alle ore 21 presso il 'Palazzo Ducale'

- Pubblicità -
- Pubblicità -

Atina – Uno spettacolo unico è in programma nella magnifica location del ‘Palazzo Ducale’ il prossimo venerdì, 15 dicembre, alle ore 21. La Valle di Comino si prepara ad omaggiare uno dei cantautori italiani più influenti e innovativi di sempre, Fabrizio De André. La poesia dell’immenso e immortale Faber tornerà ad emozionare il pubblico con lo spettacolo ‘La buona novella’. Uno show organizzato dalla Pro Loco di Atina che racconta il famoso album grazie alla voce narrante di Angelo Astrei accompagnato dalle musiche degli Sciarada. L’idea nasce proprio dalla penna con l’inchiostro gel a liquido – la sua preferita, nonché l’unica che usa – di Astrei, noto autore, podcaster, storyteller di ‘casa nostra’. Nato 33 anni fa a Roma ma ciociaro di adozione – vive con la sua splendida famiglia ad Alatri -, Angelo è da sempre appassionato di De André, tanto da scrivere la stessa frase nella prima pagina bianca delle sue Moleskine, una citazione che per lui ha il gusto della vita: “Saper leggere il libro del mondo, con parole cangianti e nessuna scrittura”.

Proprio dall’ossessione per De André vede la luce la kermesse con protagonista Astrei, accompagnato nelle musiche e nella cura della scenografia dai seguenti artisti, tutti ‘made in Ciociaria’, come lui: voce: Angelo Sarra; violoncello e cori: Donato Cedrone; chitarra e cori: Gianluigi Pizzuti; flauto e cori: Nadia Rossi; chitarra e cori: Valentina Di Silvestro; basso: Carlo Sabellico; batteria: Umberto Pantano; tastiere: Giorgio Masci; audio e luci: Francesco Minotti.

La buona novella

Il concept album datato 1970 è tratto dalla lettura di alcuni Vangeli apocrifi, in particolare, come riportato nelle note di copertina, dal Protovangelo di Giacomo e dal Vangelo arabo dell’infanzia. “Avevo urgenza di salvare il cristianesimo dal cattolicesimo. – dichiarò a suo tempo De André -. I vangeli apocrifi sono una lettura bellissima con molti punti di contatto con l’ideologia anarchica”. Grazie a questo disco-capolavoro i vangeli apocrifi irrompono nella scena musicale italiana e si guadagnano un posto d’onore nella cultura popolare. Dieci canzoni che ripercorrono la vita di Maria e Gesù, un’esistenza narrata con l’anelito di allargare l’interpretazione a punti di vista differenti da quelli ufficialmente accettati dalla Chiesa Cattolica, così come nello stile anarchico, polemico, poco ortodosso ed estremamente affascinante di Faber, un poeta ribelle e rivoluzionario. Il lavoro di lettura e scrittura dei testi dietro l’LP, svolto con Roberto Dané, è durato più di un anno. In molti giudicano il disco come il migliore della carriera di Fabrizio De André.

Chi è Angelo Astrei

Autore e narratore digitale, Angelo Astrei si occupa di “raccontare storie” da oltre 15 anni. Ha lavorato come redattore di varie testate giornalistiche, podcaster per realtà nazionali e internazionali (Spotify, vmWare, R1Group e Fater), docente, consulente nel campo delle comunicazione e del content marketing, organizzatore di eventi (tra i quali un festival cinematografico internazionale di cui è stato direttore organizzativo) e ideatore di format. Esploratore di una molteplicità di linguaggi – dal testo alle immagini, passando per l’audio e i video – oggi si dedica a progetti di comunicazione, editoriali e strategie per realtà che antepongono l’importanza del racconto dei propri valori a quello dei propri prodotti.

Come nasce l’omaggio a Faber

Non ce l’aspettavamo ma lo show ‘La buona novella’ nasce…da TikTok. È proprio Angelo Astrei a raccontarcene la genesi: “Avevo l’esigenza di esplorare la piattaforma TikTok e imparare ad usarla, così ho iniziato a fare la cosa che mi veniva più semplice, parlare e raccontare di De André. Visti l’argomento e il target degli utenti, dall’età anagrafica molto bassa, non mi aspettavo un successo…ed invece i video sono andati così bene, raccogliendo anche le 100mila views che mi sono detto “perché non farci uno spettacolo in cui descrivere, spiegare il concetto autoriale autentico dietro questi brani conosciutissimi?”. Grazie anche al batterista Umberto ho deciso di dare vita a tale universo ‘deandreiano’ con l’obiettivo di rileggere insieme agli spettatori queste canzoni dall’impianto narrativo così vivido e ricco di sottotrame…La sinergia tra le mie parole e la musica, il cantato degli Sciarada, sarà la guida per decodificare il mondo del ‘cantautore degli emarginati’. È il nostro piccolo omaggio ad un personaggio storico, un artista grandioso che a 25 anni quasi dalla sua morte continua a far parlare di sé, a vedere piazze, strade, scuole che portano il suo nome, un’icona che nessuno potrà mai dimenticare e che ha cambiato il modo di vivere e scrivere la musica”.

- Pubblicità -
Exit mobile version