Un aspetto fondamentale di una Banca del territorio, di una Banca di prossimità, è quello che la sua missione è quella di sostenere le famiglie e il tessuto produttivo locale erogando credito alle medie e piccole imprese soprattutto nei momenti di grave crisi sociale ed economica come quella che abbiamo vissuto negli ultimi due anni per la pandemia e che purtroppo stiamo continuando a vivere per le tragiche vicende conseguenti allo stato di guerra che ha investito di recente la nostra Europa.
Durante i suoi 30 anni di vita, la Banca Popolare del Frusinate ha sempre saputo rinnovarsi, cogliere e dare impulso alle esigenze dei soci e della clientela, mettendo sempre al centro della propria attività la persona. La raccolta è stata esclusivamente destinata per il sostegno dell’economia locale e per dare opportunità ai giovani del territorio di costruirsi un futuro migliore con un risultato in aumento degli impieghi in quest’ultimo esercizio del 14,4%, attestandosi a 705 milioni di euro.
BpF, l’intervento del presidente Polselli
Questo ha evidenziato il Presidente della Banca Popolare del Frusinate, Domenico Polselli, nella sua relazione introduttiva al bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2021: “La continuità negli anni della positività dei valori del ROE pari all’11,58% mostrano e confermano chiaramente che la Banca Popolare del Frusinate sta creando ricchezza e quindi valore. Questo risultato significa in definitiva avere lavorato in questi anni facendo le scelte più giuste per il sostegno del territorio, difendendo gli investimenti dei Soci e valorizzando la loro fiducia nella nostra Banca. Siamo alla meta dei trent’anni dalla nostra fondazione e quando ci siamo costituiti nell’ormai lontano 1991 la nostra missione era proprio quella di dare un impulso più dinamico e innovativo al sistema creditizio operante sul territorio nonchè quello di creare valore sostenendo il territorio, promuovendone la storia e la cultura, valorizzandone le eccellenze, sostenendolo con iniziative di carattere sociale e nelle aspirazioni sportive e del tempo libero. Tutte cose realizzate, spesso imitate, e che ci hanno reso protagonisti”.
L’Assemblea dei Soci della Banca Popolare del Frusinate si è svolta il 14 maggio 2022, nel rispetto delle normative vigenti, per il tramite del rappresentante designato, tenendo ancora conto delle misure di contenimento imposte per l’emergenza sanitaria conseguente all’epidemia di COVID-19, e fondamentalmente a tutela della salute dei soci, dei dipendenti, degli esponenti e dei consulenti della Società.
BpF, le parole dell’Ad Scaccia
“Una scelta difficile” ha commentato l’Amministratore Delegato della Banca Rinaldo Scaccia “perché anche in questa occasione ci è mancato il calore delle centinaia di Soci che solitamente partecipano e la rendono viva perché, per noi, il Socio non è un semplice investitore ma è soprattutto un portatore di idee e di valori. Ma prossimamente, domenica 26 giugno, avremo modo di rifarci e di brindare a questi risultati con una grande festa che dedicheremo proprio ai nostri Soci ed alle loro famiglie per festeggiare i trent’anni della nostra Banca. Saremo tutti allo Stadio Benito Stirpe a Frosinone con la partecipazione dei familiari dei nostri 1600 Soci per sottolineare che la nostra Banca è soprattutto una grande famiglia”.
Malgrado le enormi difficoltà che tutti hanno dovuto affrontare in un contesto aggravato dalla pandemia, i risultati del bilancio di esercizio 2021 hanno visto la Banca continuare il proprio percorso di crescita in maniera equilibrata e continua. Risultato molto significativo del bilancio chiuso al 31 dicembre 2021 è stata la raccolta totale, costituita dalle masse complessivamente amministrate per conto della clientela, che al 31 dicembre 2021 ha totalizzato un incremento percentuale pari all’12,7% rispetto all’anno passato (in valore assoluto 920 milioni di euro, in aumento rispetto agli 816 milioni dell’anno precedente) con un utile di esercizio pari a quasi 11 milioni di euro e un “Cost Income Ratio”, l’indicatore di efficienza economica, al 36,3%.
In crescita del 40,47% l’utile lordo pari a poco più di 17 milioni di euro e l’utile netto che balza al più 30,8% rispetto al 31/12/2020, pari a circa 11 milioni di euro, di cui 3,6 milioni distribuiti come dividendi ai Soci.
Ma un elemento determinante e fondamentale dei risultati è stato, e rimane da sempre, la solidità della Banca espressa dal Total Capital Ratio che è posto al 17,392%, ampiamente al di sopra dei livelli richiesti dalla Banca d’Italia
Vi è infine da evidenziare che al 31 dicembre 2021 il patrimonio netto della Banca, comprensivo dell’utile del periodo, si è attestato a 107 milioni di euro, in aumento del 7,30% rispetto all’anno precedente.
In definitiva un risultato più che positivo nell’attuale persistente scenario di bassi tassi di mercato e di forte volatilità, dovuta in particolare alla perdurante crisi sanitaria. Artefici di questi risultati l’oculata gestione del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale congiuntamente alla grande disponibilità e professionalità del personale e dei collaboratori che hanno assicurato una continuità dei servizi anche nelle situazioni di emergenza.