La storia di mamma Silvia e del suo piccolo Edoardo è un racconto di coraggio e tenacia, iniziato con una diagnosi di toxoplasmosi durante la gravidanza. Una sfida non da poco, che ha messo alla prova mamma Silvia fin dai primi mesi.

“Nonostante la paura e l’incertezza causate dalla diagnosi di toxoplasmosi, contratta nel primo trimestre di gravidanza e trasmessa al feto, una condizione che rischiava di compromettere la salute del piccolo Edoardo, la dedizione e l’esperienza dei medici hanno fatto la differenza. – Fanno sapere dal Policlinico Umberto I – Il nostro team del Centro Diagnosi Prenatale, con la responsabile Professore associato Antonella Giancotti, il ricercatore Dottor Daniele Di Mascio e il dirigente medico Dott.ssa Valentina D’Ambrosio in prima linea, è stato il suo punto di riferimento e sostegno. Attraverso controlli accurati e un’assistenza costante, hanno guidato Silvia verso un lieto fine: la nascita del piccolo Edo, sano, vivace e forte!
Questa storia – proseguono dal Policlinico -ci conferma ancora una volta che l’amore di una madre, unito al supporto e alla competenza di una squadra medica, possa superare gli ostacoli più difficili. Silvia ha espresso la sua gratitudine per l’assistenza ricevuta non solo durante la gravidanza, ma anche dopo, con visite che hanno rafforzato il legame tra lei, Edoardo e il nostro team. Un legame che va avanti ancora oggi che Edo è un bimbo di 13 mesi.
Ricordiamo quanto sia fondamentale avere al proprio fianco persone che ti sostengono e ti accompagnano nei momenti più difficili. Al Policlinico Umberto I, ci impegniamo ogni giorno per garantire storie a lieto fine come quella di Silvia e Edoardo, offrendo il meglio della nostra cura e assistenza”.