“Aumentare i posti per i bimbi attraverso la realizzazione di “Poli per l’infanzia”, complessi, che in un unico plesso o in edifici vicini, riuniscono più strutture di educazione e d’istruzione per bambine e bambini fino a sei anni di età, e mediante la costruzione di nuovi edifici, la riqualificazione di strutture scolastiche di proprietà pubblica già esistenti e sottoutilizzate, il recupero di immobili di proprietà pubblica già presenti sul territorio, ma con una destinazione d’uso diversa da quella didattica”, così l’assessore regionale alle Politiche sociali, Welfare, Beni Comuni e Asp Alessandra Troncarelli che annuncia la pubblicazione di un Avviso da 1,5 milioni da parte della Regione Lazio.
“Con la creazione dei cosiddetti Poli per l’Infanzia la Regione Lazio punta a offrire un servizio aggiuntivo rispetto a quanto già presente sul territorio di riferimento e a garantire un adeguato percorso di crescita per i più piccoli, che miri a rendere più armonioso il passaggio da nido a scuola dell’infanzia, in considerazione dell’età e nel rispetto dei tempi di apprendimento di ciascuno – spiega ancora Troncarelli -. Proseguiamo, così, nella promozione del sistema integrato di servizi educativi dai primi mesi di vita fino al compimento dei sei anni di età, potenziando i posti bimbo pubblici già presenti sul territorio regionale e offrendo una formazione di qualità. La nostra volontà resta sempre quella di supportare le famiglie e di aiutare i bambini a sviluppare le proprie potenzialità di relazione, autonomia, creatività e apprendimento”.
Destinatari del presente atto sono i Comuni del Lazio, i Municipi o Dipartimenti di Roma Capitale e le Aziende Pubbliche di Servizi alla Persona (A.S.P.) che hanno sede nella regione e, per la presentazione della domanda di contributo, il soggetto proponente deve essere proprietario dell’immobile per il quale si chiede il sostegno economico e deve vincolare la struttura alla destinazione d’uso “Polo per l’Infanzia 0-6 anni” per almeno una durata decennale, a decorrere dal primo anno educativo di avvio del servizio.
Il finanziamento è concesso sotto forma di contributo, tenendo presente che la quota percepita non può essere superiore a 150 mila euro per la riqualificazione di edifici scolastici di proprietà pubblica, già esistenti e sottoutilizzati; 300 mila euro per il recupero di immobili di proprietà pubblica con destinazione d’uso diversa da quella scolastica; 600 mila euro per la costruzione di nuovi edifici scolastici.
La domanda di contributo e tutti i relativi allegati dovranno pervenire nel solo formato digitale (pdf), pena l’esclusione, entro e non oltre il giorno 07 ottobre 2022 all’indirizzo PEC:
inclusione.fragilita@regione.lazio.legalmail.it; la proposta progettuale presentata dal soggetto proponente deve rispettare i requisiti previsti dall’Avviso. Il presente Avviso pubblico e la relativa modulistica sono reperibili sul sito della Regione Lazio.