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Isolaliri 1925, ecco la società dei tifosi: una lunga storia di rinascita e passione

La neonata società è fondata sull'azionariato popolare puro. Quest'anno i biancorossi ripartiranno dalla terza categoria

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Terza categoria – Una lunga storia d’amore, che parte da molto lontano e che, come fanno la maggior parte delle love story, rifiorisce dopo anni falcidiati da problemi e incomprensioni. Anni in cui lo scontro con la realtà sembrava aver lasciato a terra poveri resti scarnificati e destinati a sparire nell’oblio del sottosuolo. Ma invece l’Isolaliri Calcio è stata più forte, più tenace. Con addosso quasi cento anni di storia – il club nacque nel 1925 -, Serie D, Serie C, la società biancorossa è risorta dalle sue stesse ceneri pronta a scommettere sul futuro. Con i piedi ben saldi a terra, seppur mente e cuore siano pervasi da un’ottimistica iniezione di entusiasmo, chi crede nel progetto rifondato qualche mese addietro vuole ripartire da zero, dalle fondamenta.

L’Isolaliri 1925 sta quindi perfezionando l’iscrizione al campionato di Terza Categoria. Si inizia proprio dalla serie ‘base’ del calcio italiano, con gli occhi proiettati al domani e la voglia di costruire una realtà più solida rispetto agli anni andati. Di cancellare altalene, capogiri e fallimenti. Il ‘restart’ si deve ad un gruppo di tifosi e appassionati tra cui l’inossidabile e vulcanico avvocato Danilo Iafrate, uno di quelli che ha vissuto da protagonista gli anni più fulgidi del calcio isolano. E a questa comitiva di supporters con la cromia biancorossa tatuata sul cuore bisogna riconoscere il coraggio di aver proposto un azionariato popolare puro, l’unico attualmente esistente in provincia di Frosinone. Soci alla pari, motivati dallo stesso ardore.

Secondo lo statuto societario, le quote da versare dei tifosi-soci sono fissate ad un importo di 60 euro, dunque 5 euro mensili, uguali per tutte le adesioni. Adesioni che, ad oggi, sono circa 200. Il direttivo è composto da Andrea Indigeno – che ricopre la carica di Presidente -, da Vincenzo Francati, Martina Iafrate e Tommaso Loiacono. Il prossimo anno, invece, le cariche cambieranno e saranno assegnate ad altri soci. Il mister scelto per la prima squadra è il sorano Rocco Alonzi, ex Vis Sora mentre la supervisione tecnica è affidata allo storico allenatore isolano doc Bruno Mizzoni. Il preparatore dei portieri è invece Stefano Tamburrini.

La soddisfazione di Danilo Iafrate

‘Vecchio’ cuore biancorosso, l’avvocato Iafrate, socio semplice e dalle note competenze calcistiche, parla così di questa creatura neonata: “Per noi che ci abbiamo creduto, la realizzazione materiale dell’Isolaliri 1925 è motivo di profondo orgoglio. Ci siamo mossi percorrendo l’unica strada possibile: senza ‘benefattori’, abbiamo optato per le nostre possibilità, per un azionariato popolare accessibile a tutti. Un po’ come nella filosofia del Presidente del Frosinone, Maurizio Stirpe, riportata alla nostra realtà, pensiamo che la squadra sia della città, del popolo. In molti hanno dimostrato slancio verso questa iniziativa e parlano i numeri: siamo quasi in 200 soci attualmente e sono certo che i numeri abbiano margine di crescita. Sono fiducioso e credo che nel tempo ci prenderemo le giuste soddisfazioni”.

Frutti che il club vuole guadagnare sul campo, quello del ‘Nazareth’, lo stadio comunale isolano per cui è arrivata l’ultimazione della convenzione.

Le aspettative di mister Alonzi

“La richiesta di allenare Isola è arrivata subito dopo un anno calcistico un po’ difficile con la vis Sora, nel quale però abbiamo raggiunto l’obiettivo della salvezza – esordisce mister Rocco Alonzi -. Onestamente ero stanco, e non avevo così tanta voglia di allenare, ma di fronte ad una piazza così importante, con una società di nuova costituzione e che ha coinvolto tutta la cittadinanza, con un entusiasmo trascinante, è difficile mettere da parte la passione e rifiutare. Ho accettato soprattutto perché dietro questo nuovo inizio c’è un progetto a lungo termine – prosegue il tecnico -, con una riorganizzazione importante del settore giovanile e con le intenzioni di scalare le categorie nel minor tempo possibile. Sono consapevole del fatto che una scelta di questa natura pone risultati e obiettivi da raggiungere, ma personalmente ho sempre amato le sfide. Sto vivendo questo momento con tutto l’ardore che merita, sono abituato a lavorare mantenendo i piedi a terra, garantendo il massimo impegno e mettendo a disposizione la mia esperienza. Sono onorato del fatto che la scelta sia ricaduta su di me e spero di ripagare la fiducia del sodalizio. Ad oggi posso dire con certezza solo poche cose: sono stato accolto come uno di famiglia, e questa società, per il modo in cui è nata, per come si è posta nei confronti della popolazione, ha già vinto!”.

Non solo prima squadra

Nei progetti immediati dell’Isolaliri 1925 non c’è solo la prima squadra. La società vuole fare dei giovani il suo fiore all’occhiello. Ne consegue che si punterà molto sul settore – coordinato da Maurilio Trimani – ed infatti ha già avuto un ottimo riscontro il raduno di Esordienti, Allievi e Giovanissimi.

Il sostegno del sindaco Massimiliano Quadrini

Sui social anche il primo cittadino di Isola del Liri, Massimiliano Quadrini, ha espresso la sua vicinanza al club con il seguente post: “Una strada virtuosa tra sport e sociale su un’isola dal cuore biancorosso che punta sui giovani. Un progetto valido ed ambizioso che sosteniamo con entusiasmo perché guarda al futuro con l’obiettivo di restituire alla città un movimento che incarni i valori più sani del calcio e dello sport. È l’Asd Isolaliri 1925!”.

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