“Comune di Isola del Liri. Avviso importante per la sicurezza dei cittadini”, così le prime righe sotto il logo della città, stampate su fogli affissi ai pali dei lampioni dell’illuminazione pubblica lungo le strade del centro di Isola del Liri. Sui manifesti si legge poi “L’Amministrazione Comunale chiede la collaborazione di tutti i cittadini al fine di scongiurare ulteriori tristi fatti di cronaca nera. Pertanto è fortemente sconsigliato, soprattutto ai minori, di uscire di casa nelle ore notturne se non accompagnati dai propri genitori”. In basso la data del 18 giugno 2024. Ovviamente “l’appello” non è sfuggito all’occhio dei cittadini, perplessi, rispetto ad un simile invito. Se si pensa poi che, negli ultimi giorni, in occasione dei festeggiamenti dedicati al SS Crocifisso, la città delle cascate è stata raggiunta da numerose persone provenienti dai paesi più o meno limitrofi, è facile immaginare che in molti siano rimasti turbati di fronte alla locandina.
Non si tratta che di un allestimento scenografico: Isola del Liri ha ospitato la troupe cinematografica della pellicola prodotta da Orca “Corpi di porcellana abbandonati al sole in una torrida estate nel centro Italia” per realizzare alcune delle scene del thriller antropologico, un film avvincente, con rimandi al cinema poliziesco e western degli anni ‘70, a cui, per l’appunto, faranno da sfondo angoli, strade, palazzi ed abitazioni di Isola del Liri. Un omaggio che il regista Giuliano Giacomelli ha voluto fare alla città in cui è nato e cresciuto e da cui si è allontanato nel 2009.
L’Amministrazione Comunale aveva annunciato con un post su Facebook “Se vi imbattete in avvisi preoccupanti o in locandine di giornali che raccontano terribili fatti di cronaca nera… state tranquilli! Godetevi il momento: siete nel bel mezzo di un set cinematografico”. Evidentemente non tutti seguono la pagina social del Comune di Isola del Liri per cui in molti hanno frainteso “l’avviso”, che è stato condiviso e ricondiviso, in particolare sui gruppi WhatsApp, dove ognuno ha espresso la sua opinione, tra preoccupazione, indignazione, ironia. Nemmeno a dirlo, diversi genitori allarmati hanno discusso con i propri figli che intendevano raggiungere la città delle cascate nel fine settimana.