L’immagine riportata immortala i numerosi camper, circa quaranta, che nella giornata dello scorso sabato, 30 dicembre, hanno sostato presso gli spazi limitrofi al quartiere Pirandello di Isola del Liri. I veicoli sono ripartiti il giorno successivo, ultimo dell’anno, per raggiungere altre località: molti si sono rimessi in viaggio già nella prima mattinata di domenica per i festeggiamenti di San Silvestro e dare il benvenuto al 2024 altrove, non ad Isola del Liri. Solamente qualcuno è rimasto, 5 o 6 camper, che hanno definitivamente lasciato la città delle cascate a Capodanno. Nel pomeriggio del 1° gennaio il piazzale era completamente sgombro.
Ad Isola del Liri di certo non mancano accoglienza e disponibilità ma con queste ci fai ben poco: di fatto accoglienza e disponibilità non rispondono alle esigenze dei camperisti. Mancano i servizi essenziali per accogliere i turisti itineranti “slow-travel”, coloro che viaggiano “in libertà”: non ci sono fontane, non ci sono le colonnine per l’energia elettrica, non c’è possibilità di scaricare le acque reflue, nemmeno i secchi per l’immondizia ordinaria. I bagni pubblici poi, sono un miraggio anche per i fruitori abitudinari che raggiungono il centro della cittadina!
Un’altra occasione sfumata quella di inizio anno: è facile ipotizzare che con gli opportuni servizi la carovana avrebbe potuto valutare di trascorrere più giorni ad Isola del Liri. Attrezzare il “camper-service” per rispondere alle esigenze dei turisti sarebbe sicuramente un valore aggiunto per la città, un volano per l’economia locale, una risorsa per l’intero comprensorio. È necessaria una politica propositiva in tal senso, una politica edificante, che volga lo sguardo e faccia un passo verso il futuro: non serve costruire castelli di sabbia dove soffia forte il vento dell’illusione. Il fumo agli occhi irrita ed offende i cittadini.