“Individuazione e intitolazione spazi pubblici in memoria di Pietro Nenni e Benedetto Craxi”, questo il titolo della mozione che il capogruppo PSI, nonché vice segretario nazionale, Vincenzo Iacovissi, ha formalmente depositato al protocollo del Comune per chiedere alla Giunta di destinare uno spazio pubblico alla memoria dei due esponenti politici.
La mozione prende le mosse dalla ricorrenza del 45° anniversario dalla morte dell’on. Pietro Nenni (1° gennaio 1980) e del 25° anniversario dalla morte dell’on. Benedetto Craxi detto Bettino (19 gennaio 2000), e passa in rassegna i più rilevanti incarichi istituzionali ricoperti, quali Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Esteri per Nenni e Presidente del Consiglio per Craxi. I due sono anche stati lungamente alla guida del Partito Socialista Italiano come segretari nazionali, a dimostrazione del loro spessore politico.
“Per queste ragioni – si legge nella mozione – tali esponenti si collocano a pieno titolo nella storia italiana del secondo dopoguerra come protagonisti assoluti sia come uomini politici ma soprattutto come uomini di Stato e delle istituzioni repubblicane” e, pertanto sono ritenuti meritevoli di “un giusto e adeguato riconoscimento alla memoria”.
Ecco perché la mozione impegna “Il Sindaco e la Giunta all’individuazione di spazi pubblici nell’ambito del territorio del Comune di Frosinone – come strade, piazze ovvero altri luoghi di evidenza pubblica – da intitolare alla memoria di Pietro Nenni e Benedetto Craxi, detto Bettino”.
“Sono trascorsi molti anni dalla scomparsa di Nenni e Craxi – dichiara Vincenzo Iacovissi – un tempo più che congruo per una valorizzazione di due uomini delle istituzioni che hanno segnato la storia politica del Paese. Lo scopo della mozione è proprio accendere una luce sulla vicenda politica e umana dei protagonisti, con una discussione che auspico sia serena e costruttiva in Consiglio comunale proprio per dare una indicazione chiara alla Giunta sulla necessità di individuare spazi pubblici che possano rendere onore a due personaggi di prim’ordine nella scena politica del dopoguerra e a due giganti del socialismo italiano ed europeo”.