L’ospedale Spaziani di Frosinone è tra le prime dieci strutture ospedaliere d’Italia per interventi di angioplastica primaria per infarto nell’arco dei novanta minuti. La certificazione arriva dal ‘Piano nazionale esiti’ relativo al 2021 e presentato ieri a Roma dal Ministero della Salute. La proporzione di interventi effettuata entro 90 minuti è rimasta complessivamente costante nel biennio, passando da un valore medio di 49,9% nel 2020 a 50,6% nel 2021.
Il Rapporto certifica il lavoro d’eccellenza svolto dall’Unità operativa di Cardiologia Interventistica dell’Ospedale Spaziani grazie alla professionalità del primario, il dottor Maurizio Menichelli e della sua équipe. Quello dello Spaziani, lo ricordiamo, è stato il primo centro in Italia ad utilizzare il PICSO® CE-2020, un dispositivo medico all’avanguardia che ha permesso di salvare la vita ad un paziente poco più che quarantenne.
Il commento di Sara Battisti
“Un risultato che inorgoglisce, che certifica il cambio di rotta della nostra sanità, che mette in evidenza come il grande piano degli investimenti che come Regione abbiamo portato avanti sui nostri ospedali abbia prodotto miglioramenti evidenti e reparti di assoluta eccellenza”. Così in una nota Sara Battisti, presidente della commissione regionale Affari Costituzionali.
“Si tratta di risultati particolarmente significativi – spiega – perché intervenire nel minor tempo possibile, e con certificata qualità delle cure, permette di salvare la vita delle persone. La tempestività, in questi casi, è salvifica. Per questo voglio ringraziare il management, il primario della cardiologia di Frosinone, Prof. Menichelli, i medici e tutto lo straordinario personale delle nostre strutture. Chi racconta una sanità che non funziona e strumentalizza alcune criticità è perché non crede nelle potenzialità della nostra sanità pubblica fatta di impegni e sacrifici soprattutto del nostro personale. Ovviamente non ci accontentiamo: grazie al Pnrr, sul quale abbiamo lavorato accanto all’assessore Alessio D’Amato, continueremo ad investire per nuovo personale, macchinari all’avanguardia, per abbattere le liste d’attesa e migliorare le strutture. Stiamo trasformando la nostra sanità – conclude – e proseguiremo su questa strada”.