La segnalazione ci arriva dalla popolosa frazione di Colli, nel territorio comunale di Monte San Giovanni Campano, dove numerose famiglie hanno i rubinetti a secco, senza una goccia di acqua già da giorni. Inevitabili i disagi che ne conseguono, soprattutto per i nuclei con bambini, anziani e persone diversamente abili. Del resto, l’acqua è una risorsa essenziale, una necessità primaria rispetto al quotidiano.
La redazione di FrosinoneNews ha contattato il primo cittadino per capire se la problematica fosse riconducibile ad un imprevisto, la rottura della condotta ad esempio: lo stesso sindaco Emiliano Cinelli rincara sulla spinosa questione «Purtroppo il problema non è solo dei miei concittadini che risiedono a Colli: il servizio idrico è carente in diverse zone nel comune di Monte San Giovanni Campano in cui l’acqua scarseggia e la bassissima pressione impedisce di rifornire anche i serbatoi provvisti di autoclave. Per le abitazioni che sono collocate più in alto la situazione degenera a tal punto che è necessario chiudere l’acqua in alcune località per poterne rifornire altre. In questa condizione sarebbe opportuno che il gestore del servizio provvedesse a riempire le cisterne di accumulo con delle autobotti, al fine di tamponare le criticità», una soluzione che evidentemente ACEA tarda a considerare, lasciando molte famiglie ai rispettivi disagi.
Il sindaco Cinelli è chiaro sulla vicenda e conclude prendendo posizione a difesa dei consumatori, dei suoi cittadini «Alla prossima Conferenza dei Sindaci sarà mia premura proporre di rivedere le tariffe per quelle utenze che patiscono un servizio “a singhiozzo”, per tutti i residenti delle zone in cui è ben noto che nella stagione estiva si verifichino queste sfavorevoli carenze». Nel frattempo i residenti si spazientiscono, legittimamente, ed insorgono contro Acea: «Non si può tollerare di avere i rubinetti asciutti giorno dopo giorno, dimenticati da un gestore che pretende il saldo delle bollette recapitate puntualmente, a fronte di un servizio che fa schifo. Le famiglie con bambini, anziani e disabili sono in emergenza, senza acqua, non possono essere ignorate le loro particolari esigenze. L’approvvigionamento non può essere una soluzione».