Insulti a sfondo razziale durante la gara valevole per la 32esima giornata del campionato di serie D (girone F) tra Sora Calcio e Alma Juventus Fano. Secondo quanto ricostruito, dagli spalti dello stadio ‘Claudio Tomei’ della città volsca, sarebbero volate parole discriminatorie nei confronti di un giocatore della squadra avversaria. I padroni di casa hanno vinto (2-1) ma l’arbitro Spinelli era stato costretto a sospendere l’incontro. Il giudice sportivo ha quindi deciso per una partita a porte chiuse e per una multa da 2500 euro al club bianconero. Il giudice afferma che le sanzioni sono state irrogate “per avere, i propri sostenitori, rivolto espressioni dal contenuto discriminatorio per motivi di razza all’indirizzo di un calciatore di colore della squadra avversaria”. Un episodio che ha pesato non poco sulle spalle della società lirense che rischia di giocare senza tifosi una sfida forse decisiva per la salvezza, quella di domenica 5 maggio contro l’Avezzano tra le mura amiche. Proprio di oggi un comunicato ufficiale del Sora Calcio che ha presentato ricorso alla Corte Sportiva d’Appello della Figc.
La nota ufficiale del club
“L’A.S.D. Sora Calcio 1907 comunica di aver depositato, nella giornata di ieri, presso la Corte Sportiva D’Appello FIGC reclamo con richiesta del procedimento d’urgenza (ex art. 74 C.G.S.) avverso la decisione del Giudice Sportivo FIGC LND pubblicata sul C.U. N. 124 del 23.04.2024 con la quale è stata applicata alla reclamante la sanzione di € 2.500,00 di ammenda ed una gara a porte chiuse per qualche insulto di discriminazione razziale proveniente dal settore Distinti nella gara di campionato di domenica 21.04.2024 tra A.S.D. Sora Calcio 1907 ed Alma Juventus Fano”.