“Invece di intervenire immediatamente per risanare la Valle del Sacco, la Regione Lazio continua a imboscarsi in una micidiale e inutile burocrazia, con la quale ora pretende di riperimetrare la zona d’interesse, escludendo diverse aree da eventuali futuri interventi. Sono al fianco delle comunità di questo territorio che sono vittime dell’ennesima palese dimostrazione dell’inerzia e della inefficienza della Pisana”. E’ quanto afferma il responsabile nazionale del dipartimento Ambiente ed Energia di Fratelli d’Italia, l’europarlamentare Nicola Procaccini.
“Siamo di fronte ad anni di totale immobilismo circa le azioni di risanamento di un territorio altamente inquinato, da parte dell’amministrazione Zingaretti, incapace anche di utilizzare i 54 milioni di euro stanziati dal Ministro dell’Ambiente nel 2019. Sono a disposizione delle amministrazioni e delle comunità di questo territorio per portare la questione fino a Bruxelles. Qui, però, la situazione è ancora più grave e paradossale perché non si tratta tanto di chiedere fondi per programmare gli interventi. I soldi ci sarebbero pure, come detto, qui siamo di fronte alla totale inefficienza della Regione.
Insieme al consigliere regionale Antonello Aurigemma, che ha nuovamente posto la questione all’attenzione della Pisana, e agli altri esponenti di Fratelli d’Italia in Regione, che più volte hanno sollecitato Zingaretti e l’assessorato all’ambiente ad intervenire, lavorerò per vedere soddisfatto il diritto dei cittadini della Valle del Sacco a ricevere la giusta attenzione e adeguate misure per restituire integrità all’intera zona, che sta pagando un caro prezzo anche in termini di patologie legate all’alto tasso di inquinamento”.