Frosinone – “Consapevolezza”, questo il tema al centro di un convegno, promosso da Medici di Famiglia per l’Ambiente, Fare Verde Città di Frosinone e Gruppo FutuRa, tenutosi sabato 12 aprile nel capoluogo,
“Abbiamo parlato dell’imprescindibile rapporto ambiente e cancro al seno. Narrato con fatti concreti ed inequivocabili la storia e quanto ancora in atto nella Valle del Sacco in termini di offesa alla salute per assenza di coscienza ambientale e non solo. – Spiega il Dott. Giovambattista Martino a margine dell’incontro – Aperto il capitolo inarrestabile della crescente presa di coscienza sul significato vero dell’inquinamento da parte della collettività. Raccontato la cruda realtà, spoglia di quei trasformismi narrativi funzionali ad interessi altri che non si configurano, di certo, nella preservazione della salute. Ripercorso il disegno assegnato dal lontano 1911 al territorio della Valle del Sacco con la nascita della Bombrini Parodi, che ha fatto trasparire inequivocabilmente lo sfruttamento via via sempre più intenso del territorio nelle sue componenti di terra e di acqua ed ancor più dei residenti, tanti dei quali per locazione ed occupazione hanno subito malattie e morti premature a caro prezzo di un sogno infranto di progresso”.
Inquinamento, rifiuti tossici, discariche e cancro al seno
Il Dott. Martino, a nome degli organizzatori del confronto, ha proseguito ancora: “Abbiamo dimostrato l’eredità vera: il fiume tra i più inquinati d’Europa, il consumo di suolo massivo in un territorio rigoglioso e fertile, le fabbriche dismesse disseminate ovunque tra immondizia e seppellimento di rifiuti tossici ed inquinanti, alcuni dei quali scientificamente dimostrati come persistenti nei liquidi biologici (sangue e liquido seminale), le discariche incontrollate e tanta patologia sequenziale. Abbiamo fatto conoscere il meccanismo biochimico alla base del diretto rapporto causa effetto tra il betaesaclorocicloesano presente nel fiume Sacco, che anche in quantità infinitesimali può essere causa, nelle giovani donne, di cancro al seno resistente ai trattamenti chemioterapici e con maggiore metastatizzazione in assenza totale di qualsivoglia fattore di rischio modificabile ed immodificabile. Abbiamo raccontato cosa significhi realmente la malattia per chi ne risulta colpito e rappresentato la capacità di reagire e la forza della speranza. Abbiamo realizzato il convegno più concreto ed efficace che potessimo fare. E’ stato un successo. La prevenzione narrata prepotentemente nel rispetto dell’ambiente. È finito il nascondimento. È iniziato il percorso di cambiamento attraverso la consapevolezza. Di evidenza l’azione sinergica tra i Medici di Famiglia per l’Ambiente e Fare Verde Provincia di Frosinone, che stanno esprimendo pragmatismo e risultati concreti, supportati in ogni loro espressione dal Gruppo FutuRa”. – Conclude la nota.