Home Cronaca Inquinamento, Frosinone soffoca: la responsabilità è collettiva. Serve un cambio di rotta

Inquinamento, Frosinone soffoca: la responsabilità è collettiva. Serve un cambio di rotta

Un’aria irrespirabile, soluzioni inefficaci e responsabilità collettiva: la rivoluzione ambientale deve partire ora

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L’ultimo Rapporto Mal’Aria 2025 di Legambiente classifica il capoluogo come città più inquinata d’Italia. Pensare a un’aria pulita a Frosinone è quasi un paradosso. Ogni anno la qualità dell’aria peggiora, eppure le soluzioni rimangono sempre le stesse: qualche pista ciclabile, qualche giornata ecologica, qualche promessa vuota. La verità? Non bastano, non sono mai bastate. E allora perché continuiamo a ripetere sempre gli stessi errori? Perché non abbiamo il coraggio di guardare in faccia la realtà e cambiare davvero?

Il problema è profondo, strutturale ma anche culturale. Frosinone è geograficamente intrappolata tra le montagne, un luogo dove ciò che entra difficilmente esce. Ma usare la conformazione del territorio come scusa per l’immobilismo è da irresponsabili. Se l’aria non circola, dobbiamo cambiare il nostro modo di vivere, non illuderci che qualche palliativo risolva tutto. Il nodo è culturale: serve un’educazione ambientale che inizi nelle scuole, che insegni ai bambini a rispettare l’ambiente prima ancora di imparare a leggere e scrivere.

Scelte concrete per cambiare il quotidiano

Ma non possiamo fermarci qui. Dobbiamo guardare a ciò che facciamo ogni giorno: i camini accesi nelle case vanno eliminati e sostituiti con sistemi di riscaldamento più moderni e compatibili. Dobbiamo ridurre il numero di auto in città, perché non è accettabile che Frosinone sia la città con il maggior numero di automobili in Italia. È tempo di incentivare il “carpooling”, ovvero condividere l’auto con altre persone che devono fare lo stesso tragitto o raggiungere destinazioni vicine. Bisogna limitate il numero di veicoli per famiglia, migliorare e digitalizzare i trasporti pubblici, oggi del tutto insufficienti. E non dimentichiamo gli allevamenti intensivi, una delle principali fonti di inquinamento. Ridurli è necessario, così come promuovere un’agricoltura più compatibile. Il problema non è mai uno solo, e la colpa non è di pochi. La responsabilità è collettiva: siamo noi a inquinare ogni giorno, ma ci lamentiamo senza fare nulla.

La politica guida ma il cambiamento deve partire da noi

E la politica? Certo, ha un ruolo cruciale. Deve guidaremediareinvestire. Ma scaricare tutta la colpa su chi governa è una comoda bugia. La verità è che il cambiamento deve partire prima di tutto da noi. Siamo ancora in tempo per fare qualcosa, ma il tempo stringe. Frosinone soffoca, e se non smettiamo di prenderci in giro, a soffocare saremo anche noi.

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