“Assistiamo da tempo a un interminabile dibattito sulle ricette da adottare per rilanciare lo sviluppo della provincia di Frosinone, la cui crescita da troppo tempo è congelata. Da anni ormai si è dovuto solo cercare di tamponare le emergenze, l’emorragia continua di posti di lavoro, senza la possibilità di mettere in campo nessuna idea di crescita”. A dichiararlo, il capogruppo della Lega in consiglio provinciale Andrea Amata che spiega: “Come dimostra il via libera del Parlamento europeo alla linee guida Ten-T sulle opere pubbliche, nelle quali c’è anche il via libera al ponte sullo stretto, l’unica possibilità per dare fiato all’asfittica economia locale è quella di puntare su una nuova stagione di infrastrutture”.
“La nostra provincia purtroppo è rimasta ferma per troppi anni da questo punto di vista, forse ai tempi della cassa del Mezzogiorno. E di questo un’intera classe politica deve fare mea culpa. Ma ancora abbiamo il tempo per recuperare. Quando parlo di infrastrutture – dice ancora Amata – mi riferisco in particolare alla necessità primaria della stazione dell’alta velocità che può essere per la Ciociaria la nuova Autostrada del Sole. Senza contare l’importanza di un collegamento veloce con Roma che renderebbe attrattiva la nostra terra, rilanciando anche il mercato immobiliare. Infine, un nuovo sistema viario a servizio delle imprese anche per decongestionare le strade interne ormai divenute lentissime: serve un collegamento diretto con il mare ed è fondamentale riprendere il discorso della direttrice Tirreno-Adriatico. E’ questo il momento – conclude Amata – di pensare in grande. Per troppo tempo abbiamo puntato su progetti di piccolo cabotaggio. La situazione attuale che vive l’economia del nostro territorio non lo permette più. Bisogna osare”.