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Infortuni sul lavoro in Ciociaria, il monito di Tarquini per interrompere la scia di sangue

Lunedì due incidenti a distanza di pochi minuti l'uno dall'altro, a Ceprano e Anagni. Maglia nera alla provincia di Frosinone

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“Priorità alla salute e alla sicurezza sul lavoro. Non c’è alternativa a questo concetto se si vuole interrompere la lunga scia di infortuni nei luoghi di lavoro in Ciociaria come altrove”. Lo dice Anita Tarquini, Segretaria generale della Uil di Frosinone, commentando gli incidenti in due fabbriche tra Ceprano e Anagni nei quali sono rimasti coinvolti un quarantenne e un ventisettenne, entrambi poi trasportati in codice rosso in ospedali romani.  

“Quanto accaduto lunedì testimonia ancora una volta l’elevato rischio che si corre quotidianamente nei posti di lavoro della nostra provincia – spiega la segretaria – Elaborando i dati dell’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro, abbiamo infatti rilevato che in questo territorio sono state 1693 le denunce di infortunio censite da Gennaio a Settembre 2024, 197 in più rispetto allo stesso periodo del 2023, quando il numero si era fermato a 1496”.  

“Nel solo mese di settembre – prosegue la sindacalista – sono state 171 le denunce, contro le 115 del settembre 2023, che equivale a un aumento di 56 unità. Il panorama ciociaro è decisamente inquietante: nei nove mesi di osservazione siamo al terzo posto per numero di infortuni, dopo Roma (23.585) e Latina (2.512). Terzo posto anche per ciò che riguarda gli infortuni mortali, cinque. E ugualmente in questa triste classifica siamo preceduti da Roma e Latina, rispettivamente con 61 e 10 denunce con esito mortale”.

“E’ necessario un maggiore impegno del governo – conclude Tarquini – perché i numeri parlano chiaro e ci dicono che è obbligatorio intensificare le politiche di prevenzione, effettuare maggiori controlli. Servono scelte immediate, insomma, che devono portare a una maggiore responsabilità anche delle imprese, chiamate a tutelare la salute e la sicurezza dei loro dipendenti”.

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