Home Cronaca Indagine ‘Parco Gari’, Guardia di Finanza e consulenti effettuano un sopralluogo

Indagine ‘Parco Gari’, Guardia di Finanza e consulenti effettuano un sopralluogo

Cassino - L'inchiesta coordinata dalla Procura ha visto finire nel mirino tre imprenditori. Sequestrato immobile in via San Marco

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Proseguono le indagini e gli accertamenti tecnici da parte della Procura di Cassino e della Guardia di Finanza sull’immobile sequestrato nelle scorse settimane. Una vicenda che ha portato all’iscrizione nel registro degli indagati di tre noti imprenditori, residenti a Cassino, accusati truffa ai danni dello Stato.

L’inchiesta, scattata all’inizio del 2023, coordinata dal sostituto procuratore Alfredo Mattei, vede coinvolti R.S.C classe 1945, legale rappresentante di una società immobiliare, G.F. classe 1972, progettista e T.D.R. classe 1982, procuratore della società. Nella giornata di ieri i consulenti della Procura, unitamente a quelli della difesa e agli investigatori della Guardia di Finanza del gruppo di Cassino, hanno concluso i sopralluoghi all’interno di tutti gli appartamenti. Per le difese i consulenti sono il professor Ferdinando Luminoso e gli ingegneri Ernesto D’Aguanno e Virginio Falegnami.

I tre sono accusati, come si evince dal decreto di sequestro dell’intero plesso di via San Marco: ‘in ordine al reato 640 bis, con più azioni criminose, in concorso tra loro nonché con altri soggetti in corso di identificazione, con artefici e raggiri consistiti nel perfezionare contratti plurimi preliminari di compravendita aventi a oggetto appartamenti in fase di ultimazione all’interno dell’intero plesso denominato ‘Parco del Gari edificio 2’, segnatamente di unità abitative attigue, di modeste dimensioni, progettate in origine in modo di essere successivamente fuse per costituire un unico appartamento, così inducendo in errore personale dell’amministrazione finanziaria dello Stato in ordine al numero effettivo degli immobili oggetto dei contratti, procuravano alla società immobiliare un ingiusto profitto, con pari danno patrimoniale di rilevante gravità, di godere del credito d’imposta ‘bonus sisma d’acquisto’ pari ad 81mila e 600 euro per ogni unità immobiliare, in unità superiore a quello di cui la società immobiliare avrebbe beneficiato nel caso in cui le unità abitative sarebbero state fuse, con conseguente riduzione degli appartamenti, con l’aggravante di aver commesso il fatto a danno dello Stato”.

Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Sandro Salera, Annalisa D’Aguanno, Armando Pacione, Pierpaolo Dell’anno, Carlo Risi.

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