L’incidente si è verificato alle 13:30 circa, in via Rio Martino, nel territorio comunale di Castelliri, all’altezza dell’impianto semaforico sull’intersezione con via Fontana Campo da un lato e via Castagneto dall’altro. A scontrarsi sono state una Peugeot, che viaggiava su via Rio Martino, la strada principale, ed un’Opel Corsa che sopraggiungeva da via Castagneto.
Molto probabilmente la distrazione e la velocità elevata all’incrocio, con semaforo non funzionante, hanno contribuito alla mancata precedenza che ha causato l’incidente. Immediatamente accorsi gli operatori sanitari del 118, sono state soccorse due persone, entrambe con traumi lievi, trasportate presso il Pronto Soccorso dell’ospedale SS Trinità nella cittadina volsca per le cure necessarie.
Intervenuti anche i Carabinieri della Compagnia di Sora, per i rilievi utili a stabilire l’esatta dinamica dell’accaduto. A seguito del sinistro, sulla pagina Facebook del Comune di Castelliri è stato postato l’avviso: «Si prega di prestare attenzione massima in quanto il semaforo in via Rio Martino è fuori servizio. In attesa di intervento occorre seguire e rispettare la segnaletica orizzontale e verticale».
Lo stesso sindaco di Castelliri, Fabio Abballe, interviene nei commenti per specificare che «L’avviso assume carattere meramente cautelativo e di “cortesia” in quanto tutti gli automobilisti dovrebbero già sapere come comportarsi in caso di semaforo spento. La dinamica dell’incidente è al vaglio delle forze dell’ordine».
In effetti, quando non si rispettano le disposizioni indicate dalla segnaletica stradale e, quindi, dal Codice della Strada, non può essere “il semaforo spento” la causa di un qualsiasi incidente. Vero è che l’impianto semaforico “intelligente” era stato installato nell’agosto del 2021 proprio per garantire la sicurezza degli utenti della strada, in virtù dei numerosi sinistri, più o meno gravi, verificatisi all’incrocio in questione, crocevia su cui si viaggia costantemente a velocità sostenuta, ben oltre i limiti previsti. L’installazione dell’impianto venne allora definita: «Una svolta epocale per i residenti della zona, ma anche per coloro che abitualmente attraversano l’incrocio», essenziale per arginare il pericolo degli incidenti.