“Ho protocollato una mozione in consiglio, sottoscritta dai colleghi Ciarla, Leodori, Califano, Droghei, La Penna e Panunzi, che impegna il Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, e la Giunta regionale a promuovere e avviare celermente un’interlocuzione con il Governo per il riconoscimento della Zona Logistica Semplificata del Tirreno centro-settentrionale. Con una precedente deliberazione dell’amministrazione Zingaretti, infatti, è stata approvata la Zona Logistica Semplificata (ZLS) del Tirreno centro-settentrionale, che collegherà 29 comuni dell’entroterra laziale con le realtà portuali di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta. Tra questi Colleferro, Rieti, Viterbo, Anagni, Cassino, Frosinone, Latina, Pomezia, Aprilia, Formia, Fondi. Tale intervento rientra nel Piano di Sviluppo Strategico con l’intento di creare le condizioni favorevoli per l’attrazione di nuovi investimenti e contribuire alla competitività, alla crescita economica sostenibile e all’incremento occupazionale dell’intero cluster portuale e logistico laziale. Ora, dopo l’esclusione delle province laziali dalla Zes unica causa inerzia dei nostri rappresentanti in parlamento di Lega e Fratelli d’Italia, auspico che si proceda velocemente al riconoscimento delle Zls per queste aree: un altro fallimento del governo Meloni rappresenterebbe un colpo mortale ai tessuti industriali del Lazio”. – Così in una nota Sara Battisti, consigliera regionale del Partito democratico.
“Servono soluzioni rapide – spiega – perché a partire dal 1° gennaio 2024, la Zona economica speciale per il Mezzogiorno – ‘ZES unica’ che comprende i territori delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia, Sardegna escluderà dalle speciali agevolazioni relativamente a investimenti e altre attività di sviluppo dell’impresa da parte di aziende già operative e di nuovo insediamento le province di Latina e Frosinone. Il Presidente della Commissione Bilancio della Camera, Calandrini, ha certificato l’impossibilità di inserire le province di Frosinone e Latina nella ZES unica nonostante gli emendamenti presentati dal PD e anche dai partiti di maggioranza e soprattutto nonostante l’impegno assunto direttamente dal Ministro Fitto con il Presidente della Regione Francesco Rocca. Lo strumento della Zona Logistica Semplificata adottato dalla precedente Amministrazione regionale, il cui riconoscimento deve essere varato con Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, può rappresentare una alternativa – conclude Battisti – per arginare le conseguenze determinate dall’esclusione dalla ZES Unica”.