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Il Tempio di Alatri protagonista al Museo Nazionale di Villa Giulia: il progetto

Dopo il restauro, l'opera presente nel giardino di Villa Giulia diventerà una realtà immersiva, con l'aiuto delle nuove tecnologie

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Mercoledì 22 marzo, in occasione della conferenza stampa di presentazione della mostra “Centum deinde Centum” dedicata alla vita e all’opera dell’archeologo Felice Barnabei, fondatore del Museo di Villa Giulia, è stato illustrato il progetto “La macchina del tempio” che ha come protagonista assoluto il tempio estrusco-italico di Alatri.

Al cospetto di una ampia platea, e in presenza di autorità regionali e ministeriali, il direttore del museo di Villa Giulia, Valentino Nizzo ha sottolineato come il tempio di Alatri abbia stimolato un progetto importante che dopo il restauro della ricostruzione dell’opera, presente nel giardino di Villa Giulia, diventerà una realtà immersiva, con l’aiuto delle nuove tecnologie. Tutto ciò, diventerà possibile grazie a un importante finanziamento di Lazio Innova, società partecipata della Regione Lazio, e al supporto tecnico del Digilab, laboratorio di nuove tecnologie della Università Sapienza di Roma. Il progetto vede come capofila il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia in rete con i comuni di Canino, Montalto di Castro ed Alatri.

Questo a dimostrazione della assoluta importanza del tempio Etrusco italico di Alatri e della forza delle idee che possono nascere dalla storia antica. “Si tratta di una enorme soddisfazione – afferma il sindaco Maurizio Cianfrocca – partecipare a progetti di rilevanza nazionale che possono accrescere la conoscenza del nostro patrimonio a livelli più ampi”.

Il Consigliere delegato alla cultura Sandro Titoni sottolinea:” l’importanza di partecipare a una rete con realtà conosciute dal punto di vista storico e turistico, ci deve stimolare nel proseguire su questo percorso, coinvolgere le istituzioni scolastiche, associazioni e cittadini in progetti che contribuiscano alla valorizzazione del nostro patrimonio culturale ed alla diffusione della sua conoscenza al territorio ed a livello nazionale”.

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