Il primo Natale senza Thomas Bricca: realizzate palline simbolo di speranza, in attesa di avere giustizia

Alatri - L'iniziativa de "L'albero di Thomas" promossa dallo zio del giovane, Lorenzo Sabellico. A dicembre prevista l'udienza in Cassazione

Alatri – I membri dell’organizzazione no-profit “L’albero di Thomas” sono al lavoro perché “Ogni famiglia possa avere per Natale una pallina simbolo di rinascita e speranza”. Lo fa sapere Lorenzo Sabellico – lo zio di Thomas Bricca, il 19enne ucciso lo scorso 30 gennaio in un agguato a colpi di pistola – che aggiunge “Continuiamo a combattere per i nostri figli e perché Thomas abbia la giustizia che merita”.

La comunità di Alatri si appresta a trascorrere il primo Natale senza Thomas Bricca. Una dolorosa assenza, soprattutto per la sua famiglia. Così, da “L’albero di Thomas” hanno pensato di realizzare delle palline decorative. Un simbolo, un messaggio forte: Thomas c’è e resterà nei cuori di quanti lo hanno conosciuto. I familiari, gli amici e l’intera opinione pubblica che ha seguito questa pagina nera della cronaca della nostra provincia attendono, però, che venga al più presto fatta giustizia.

A dicembre l’udienza in Cassazione

Il 19 dicembre prossimo la Cassazione si pronuncerà sulla scarcerazione di Roberto e Mattia Toson. Padre e figlio, arrestati il 18 luglio scorso, sono accusati di aver cagionato, in concorso tra loro, la morte di Thomas. Dopo che il Tribunale del Riesame, ad agosto, aveva respinto il ricorso presentato dai legali dei due accusati, Angelo Testa e Umberto Pappadia, gli avvocati hanno proposto un secondo ricorso in Cassazione impugnando la decisione del Riesame.

La difesa continua a contestare le ricostruzioni della Procura ritenendo che le prove contenute nell’ordinanza di custodia cautelare firmata a luglio dal gip Bracaglia Morante non siano abbastanza concrete e contestando, tra l’altro, le testimonianze che hanno portato agli arresti dei loro assistiti. I giudici del Riesame, però, non sono stati dello stesso avviso. Ora la parola passerà alla Cassazione che prima di Natale dovrà pronunciarsi. La speranza di tutti è che i Toson restino in carcere in attesa del processo.

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Roberta Di Pucchio
Roberta Di Pucchio
Giornalista pubblicista

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