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I Depeche Mode tornano in Italia: tra le date anche una all’Olimpico di Roma

La band di Dave Gahan e Martin Gore torna sul palco dopo 5 anni di assenza e dopo la scomparsa dello storico tastierista Andy Fletcher

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C’è anche Roma tra le tappe del tour mondiale 2023 dei Depeche Mode. La band di Dave Gahan e Martin Gore torna sul palco dopo 5 anni di assenza e soprattutto dopo la scomparsa dello storico tastierista Andy Fletcher, morto lo scorso 26 maggio all’età di 60 anni. Il gruppo britannico ha infatti ufficializzato il nuovo album ‘Memento Mori’ che uscirà nella primavera 2023 e darà il nome al tour.

I live inizieranno dalla California il prossimo 23 marzo, poi toccherà anche al nostro Paese la fortuna di godere delle sonorità rock, elettroniche e new wave dei Depeche Mode. Queste le date italiane: 12 luglio Stadio Olimpico di Roma, 14 luglio San Siro a Milano e 16 luglio allo Stadio dall’Ara di Bologna.

Caccia ai biglietti

I ticket saranno disponibili in presale dalle 10 di domani 6 ottobre per gli utenti di MyLiveNaton, mentre la vendita generale partirà dall’una di venerdì 7. La piattaforma ticketone annuncia già che la disponibilità è limitata. Le previsioni generali fanno già pensare al tutto esaurito. Un’occasione unica per vedere all’opera uno di quei gruppi che piace quasi a tutti, che è riuscito a mettere d’accordo fan del techno pop, amanti del classic rock, seguaci del dark e alternativi indie. D’altronde i loro successi hanno ammaliato anche i loro colleghi scatenatisi in diverse cover e rivisitazioni dei loro brani più noti: basti pensare al Personal Jesus di Johnny Cash o a quello di Marilyn Manson, a Stripped dei Rammstein o ad Enjoy the Silence dei Lacuna Coil, solo per citarne alcuni.

Memento Mori

Memento Mori: Ricordati che devi morire. Questo il titolo del quindicesimo album della longeva band attiva fin dal 1980. Una locuzione che non può non far pensare proprio alla morte di Fletcher. “So che un titolo del genere può avere un significato deprimente ma, per come la vedevamo voi, abbiamo pensato di usarlo con un’accezione positiva. Come a dire: vivi tutti i tuoi giorni al massimo”, ha specificato Martin Gore a la Repubblica. Durante la conferenza di presentazione, lo stesso Gore ha rivelato che il disco è attualmente in fase di produzione ma manca ancora il lavoro di missaggio.

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