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Guerra in Israele, colpo di grazia per l’economia italiana: scenario catastrofico per i consumatori

"Per questo motivo l’avvertimento che facciamo agli utenti è di ridurre, fin da adesso, tutti i consumi" spiegano da Consumerismo No Profit

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“Molto probabilmente quello che sta accadendo in queste ore sarà il colpo di grazia all’economia. L’economia nazionale sarà pesantemente condizionata da ciò che sta succedendo in questo momento. La nostra dipendenza dalle fonti fossili è tale che basta un conflitto, seppur circoscritto, per destabilizzare il mercato. In questo caso, sono implicati paesi come ad esempio l’Algeria, fra i nostri principali fornitori di gas, che ha appena dichiarato di sostenere Hamas. Un altro esempio è quello che sta accadendo in queste ore fra Azerbaigian ed Armenia. La nostra dipendenza dalle fonti fossili è tale da vedere, in soli due giorni, un aumento del gas al 10% in più delle quotazioni rispetto a quanto accadeva venerdì sui mercati nazionali – spiegano in una nota dall’Associazione Consumerismo No Profit -.

Questo si traduce in un conto salatissimo che, ancora una volta, sarà pagato dai consumatori. Lo scenario è catastrofico. Tendiamo a esprimerci con percentuali perché potrebbero essere irrisori i numeri che vengono dati da altre organizzazioni che non hanno gli elementi contabili e soprattutto non hanno le condizioni per stimare quanto la situazione andrà ad incidere realmente.

Quello che sappiamo di certo è che avrà un peso estremamente rilevante – prosegue il Presidente di Consumerismo Luigi Gabriele -. Per questo motivo l’avvertimento che facciamo ai consumatori è di ridurre, fin da adesso, drasticamente la dipendenza dalle fonti fossili ordinarie; che sia una riduzione di energia elettrica, la riduzione dei consumi o di carburante sia attraverso una diminuzione del numero di km percorsi anche attraverso l’impiego di alternative rispetto alle fonti fossili. È importante agire adesso perché così come la guerra sta dando il segnale al rialzo, allo stesso tempo i consumatori potrebbero, riducendo i consumi, fare avere una tendenza a ribasso del mercato cercando di stabilizzarlo, ma dipendendo meno dalle fonti fossili che provengono dalle aree interessate e dai paesi che si stanno via via schierando con Israele o con Hamas”.

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